In Italia insistono sei basi
militari americane. Dal punto di vista giuridico la loro utilizzazione per
operazioni militari deve essere preventivamente autorizzata dal governo
italiano.
Ma..., ci sono tanti ma…, ci
sono dei distinguo di carattere giuridico oggetto di diverse interpretazioni
fra Italia e Usa.
I venti
di guerra in questi giorni soffiano sul Mediterraneo e rimettono al centro
dell'attenzione, soprattutto mediatica, le sei basi Usa che gli americani hanno già
usato ai tempi delle operazioni in
Bosnia, Serbia e Kosovo.
Paolo
Gentiloni ha provato a chiarire in questi giorni che il nostro Paese "non
parteciperà ad azioni militari in Siria" pur continuando a garantire,
sulla base degli accordi internazionali vigenti, il supporto logistico alle attività delle forze alleate.
I 13.000
militari americani sostano in Italia dal 1951, a seguito della sottoscrizione di
un'intesa di collaborazione.
Sigonella
Nell’ottica della crisi siriana Sigonella costituisce il principale hub
dell'Aviazione di Marina Usa. Essa è base logistica in appoggio alla sesta
Flotta americana nel Mediterraneo: qui sono di stanza, tra gli altri, i famosi
droni Global Hawk, il principale asset Usa, a disposizione anche della Nato,
per le missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione di un'area
estremamente vasta.
Sigonella è il sito all’origine della crisi politico militare, datata 1985,
quando Bettino Craxi si oppose alla consegna alla Delta Force di Abu Abbas e
degli altri terroristi colpevoli del sequestro della Achille Lauro. Iniziarono proprio
da qui -a giudizio di più storici- le disgrazie di quel politico.
Camp Darby
Nel comune di Pisa, a poca distanza da Livorno, c'è Camp Darby, base
nata nei primi anni '50 con la consegna di mille ettari di pineta all'esercito
americano: è un vastissimo deposito di missili, ordigni e munizioni cui
attingono di fatto tutte le forze dell'Esercito Usa.
Aviano
L'aeroporto di Aviano, a circa 15 chilometri da Pordenone, è utilizzato
dall'aeronautica militare statunitense. Già quartier generale della Sixteenth
Air Force, poi trasferita nella base aerea di Ramstein in Germania, è sede del
il 31esimo Fighter Wing dell'Aeronautica militare statunitense. Ad Aviano
sarebbero stoccate anche parte delle bombe nucleari presenti nel nostro Paese.
Vicenza
A Vicenza, nella caserma Carlo Ederle,
c'è un'altra importante base dell'Esercito Usa, casa del 173esimo Airborne
Brigade Combat Team e dello United States Army Africa.
Napoli
Nei dintorni di Lago Patria, dal 2013, anno della riorganizzazione
dell'area militare della Nato, insiste uno dei due comandi strategici
operativi assieme all'Allied Joint Force Command Brunssum e dipendente
direttamente dall'Allied Command Operations del Supreme Headquarters Allied
Powers Europe, il quartier generale supremo delle potenze alleate in Europa.
Gaeta
Il comandante statunitense di questo comando Nato ha anche l'incarico di
comandante della VI flotta della Marina statunitense, che oltre alle basi di
Sigonella e, appunto, Napoli - dispone anche di un attracco nel porto di Gaeta.
(Fonte: Agi)
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