StatCounter

venerdì 6 aprile 2018

Hanno detto ... ...

GIAN ENRICO RUSCONI, storico, politologo e filosofo
“Nella incertezza generale sta cambiando la natura della nostra democrazia? Da tempo gli studiosi parlano di post-democrazia, democrazia populista, democrazia illiberale con riferimento ad altre esperienze. Ci stiamo avvicinando anche noi”?
“prevale una mentalità che nega l’essenza stessa della democrazia rappresentativa quale sinora è stata la nostra democrazia, pur con tutti i suoi difetti”

“Stiamo assistendo ad un ricambio di classe politica che stenta a capire e ad attenersi alle regole della democrazia rappresentativa. Anzi, dà l’impressione di non avere una idea solida della democrazia. Ne ha piuttosto una concezione puramente strumentale”.

MAURIZIO MARTINA, segretario reggente PD
"Leggo che il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle ritiene il Pd 'responsabile del fallimento delle politiche di questi anni'. È chiaro che queste parole dimostrano l'impossibilità di un confronto con noi. Finiscano con i tatticismi esasperati, con la logica ambigua dei due forni come se non contassero nulla i programmi e la coerenza ideale, e dicano chiaro se sono in grado di assumersi una qualche responsabilità verso il Paese".

ANDREA ORLANDO , esponente della minoranza PD
"Non si può fare una discussione come quella che si sta conducendo adesso dove si pone una equivalenza tra l'alleanza con il Pd e quella con la Lega. Evidentemente c'è un serio problema di proposta programmatica, perché se si ritiene che si possa governare indipendentemente con gli uni e con gli altri significa che si ha un programma particolarmente vago. E questo non depone a favore della serietà di un ragionamento che parta dai contenuti",

MATTIA FELTRI, giornalista de La Stampa
Di Maio 1: «Il Movimento è nato in reazione al Pd, al loro modo di fare politica. E oggi offre uno stile nuovo». 
Di Maio 2: «Il Pd ha un’idea perversa del concetto di democrazia». 
Di Maio 3: «Il Pd è un partito di miserabili che vogliono soltanto la poltrona». 
Di Maio 4: «Il Pd si fa pagare da Mafia Capitale». 
Di Maio 5: «Il Pd profana la democrazia». 
Di Maio 6. «Nel Pd hanno una questione morale grande come tutto il Pd». 
Di Maio 7. «Nel Pd sono ladri di democrazia». 
Di Maio 8: «Il Pd è il simbolo del voto di scambio e del malaffare». 
Di Maio 9: «Nel Pd ci sono gli assassini politici della mia terra, sono criminali politici». 
Di Maio 10: «Il Pd fa politiche che favoriscono i mafiosi». 
Di Maio 11: «Il Pd è da mandare via a calci». 
Di Maio 12: «Il Pd ha i mesi contati, mandiamoli a casa». 
Di Maio 13: «Il Pd è il partito dei privilegi, della corruzione e delle ruberie. A casa». 
Di Maio 14: «Il Pd sta con le banche, manda sul lastrico i risparmiatori». 
Di Maio 15: «Il Pd è responsabile di questo schifo». 
Di Maio 16: «Il Pd è il male dell’Italia». 
Di Maio 17: «Le misure economiche del Pd sono infami». 
Di Maio 18: «Siamo noi l’unica alternativa al Pd». 
Di Maio 19: «L’unica cosa che possiamo fare è invitare i cittadini a liberare l’Italia dal Pd». 
Di Maio 20: «Non ci fidiamo del Pd». 
Di Maio 21: «Parlare con il Pd è un suicidio». 
Di Maio 22: «Escludo categoricamente qualsiasi alleanza col Pd». 
Di Maio 23: «Il nostro primo interlocutore è il Pd con l’attuale segretario e con le persone che in questi anni hanno lavorato bene»

Nessun commento:

Posta un commento