Andare al governo coi grillini o non andare al governo coi grillini? Dentro il partito democratico ci sono i favorevoli e gli sfavorevoli, con tutte le sfumature comprese fra le due posizioni, e poi ci sono quelli che non sanno se sia giusto andare o non andare al governo coi grillini, ma un po’ grillini sono già diventati. Piero Fassino: «Dobbiamo coinvolgere la nostra gente in qualunque scelta». Graziano Delrio: «Bisogna sottoporre questa ipotesi al vaglio degli iscritti». Sandra Zampa: «Interpelliamo il popolo delle primarie». Un fantastico modo di assumersi un onere: scaricarlo su altri. Fassino e Delrio sono deputati, che significa deputati a prendere delle decisioni, non a delegarle. La delega non devono darla loro agli elettori, perché sono gli elettori che l’hanno già data a loro. Così funziona nella democrazia rappresentativa, almeno finché non sarà introdotta quella diretta (peraltro inapplicata anche da chi la professa).
Sandra Zampa è nella direzione nazionale del partito, e cioè ne è un dirigente. Ora, avere un dirigente che non dirige è bizzarro. A che serve un dirigente se poi dirigono gli iscritti? Sembrano giochetti di parole, ma è l’essenza della politica, ampiamente smarrita in questi tempi esoterici. È come se un pilota d’aereo chiedesse ai passeggeri che rotta e quale velocità tenere. Lo farebbero scendere subito per inettitudine. La politica, come ogni attività umana, e più delle altre, presuppone la responsabilità: di riuscire o di fallire. Se manca anche quel coraggio, lasciamo perdere.
MATTEO ORFINI, drigente Pd
“Sono contrario
ad un accordo
con M5s, per
me Di Maio e
Salvini sono la
stessa cosa.In Direzione ci
confronteremo, spero in una
posizione unitaria”
ANDREA MARCUCCI, dirigente Pd
“In democrazia
devono essere
tutti pronti a
tornare a votare.
Se non ci sarà un
governo si tornerà a votare
e noi ci faremo trovare
pronti”
GIANNI CUPERLO, dirigente Pd
“Non so se il
confronto col M5S
darà frutti. La
strada è stretta,
le differenze reali
ma ha fatto bene Martina
a cogliere i segni positivi
degli ultimi giorni”
MATTEO SALVINI, leader del Centro-Destra
“Spero che la
telenovela fra Renzi e Di Maio non duri troppo. Quando avranno
finito i loro amoreggiamenti, io ci sono”.
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