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martedì 2 dicembre 2014

IMU sui terreni agricoli. Renzi non è c-h-i-a-c-c-h-i-e-r-o-n-e ... vuole solo portare i sindaci dei nostri paesi di collina sulle vette innevate, lontani dai propri concittadini

Non è solo satira il titolo di questo scritto. Il titolo più sintetico potrebbe essere
IMU pesante per gli agricoltori.

Per deprimere il comparto agricolo ci mancava anche l'imu dopo l'annus horribilis che si chiude nel modo peggiore per le campagne colpite dal maltempo, dal drastico calo dei prezzi di molti prodotti, dal crollo della produzione delle olive, oltre che dal crollo delle esportazioni verso la Russia. 
Ora ci si mette anche il DL 66/2014 art. 22, comma 2, che prevede la revisione delle regole imu sui terreni agricoli. 
I proponenti del decreto legge l'hanno fatta davvero grossa, .. ... grossa. 
Risulta in questa proposta l'applicazione dell'Imu nelle zone montane al di sotto dei 600 metri e individua per la prima volta i terreni agricoli da tassare soltanto sulla base di un criterio altimetrico stabilito sull'ubicazione delle sedi dei municipi e non sulle reali altitudini dei terreni. 
A Contessa il Municipio pare sia a 540 sul livello del mare.
In pratica se il nostro sindaco decide di portare il suo ufficio e alcuni impiegati a Santa Maria del Bosco, ospite dei locali in cui l'Arcivescovo di Monreale ha speso un pochino di soldi per ri-costruire una foresteria, tutti gli agricoltori dei 13.000 ettari del territorio contessioto saranno esentati dall'Imu.
Conta dove risiede il sindaco ed il suo entourage non dove stanno realmente i terreni agricoli.
Se poi il sindaco decidesse di trasferirsi su Monte Genuardo noi staremmo, renzianamente, sereni, come sta sereno Enrico Letta.

NEL CONCRETO a venir colpite sarebbero proprio le aziende agricole più fragili caratterizzate da eventi franosi e smottamenti.
La norma è destinata a colpire -si legge nella lettera in modo netto e indiscriminato- quelle popolazioni che invece andrebbero tutelate e valorizzate in quanto contribuiscono a mantenere popolato l'entroterra della penisola e delle isole e a garantire la tutela del territorio. Si tratta proprio di quei cittadini che, nella maggioranza dei casi, si impegnano in modo autonomo e autofinanziato a mantenere con opere il territorio ed a preservarlo dal rischio idrogeologico, che sta emergendo nella sua dimensione e gravità crescente proprio in questi ultimi mesi. 

UNA NORMA contestata fortemente dai  sindaci più sensibili d'Italia. 
In pratica quello che sta accadendo riguardo le modifiche sull'imu agricola è l'ennesimo attacco ai piccoli comuni montani. 
La scelta -lo capiscono pure i ragazzini di sette anni- andrebbe a penalizzare chi lavora nell'agricoltura nei nostri territori, ed ormai si tratta solo di gente volenterosa. 
Il passo successivo, che per ora è solo una provocazione, sarà quello di spostare le sedi comunali in una sede al di sopra dei 600 metri.
Per noi Contessioti si tratterà -come provocatoriamente dicevamo sopra- di indurre la Giunta a trasferirsi a Santa Maria del Bosco o, per essere più sicuri, di fissare l'ufficio del sindaco sulla cima di Monte Genuardo, previo verifica che quella cima ricada in territorio di Contessa e non di Sambuca come mi faceva osservare un amico di quel comune.

Si, i paesi disagiati di montagna, con Matteo Renzi alla guida del paese, possono stare sereni. 

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