Venerato
a Contessa fin dalla sua fondazione, a S. Nicola è dedicata una cappella nella
chiesa parrocchiale greca, dove si possono ammirare una bellissima statua in
legno (si presume scolpita nel XVII sec.) e due affreschi con episodi
significativi della vita di santo. La statua è rivestita con paramenti vescovili del rito
bizantino (pastorale e mitria erano dell'arcivescovo Giuseppe Schirò di
Contessa).
La
cappella di S. Nicola è stata costruita dalla famiglia Musacchia, molto devota
al patrono di Contessa, come riporta, nella monografia sulla storia di
Contessa, papas Spiridione Lojacono: " La famiglia dei Musacchi di Rito
Greco, tra le primarie della Comune di Contessa……, fu devotissima in modo
particolare al Patrono S. Nicolò, ed in segno di sua speciale devozione gli
assegnò in dote un fondo rustico portante l'annua rendita di onze quattro e
tarì sedici per l'annuo mantenimento della sua Cappella e celebrazione di sua
Festa". Alessandro Schirò nella sua monografia su Contessa riporta che la
festa di S. Nicola "si celebra il giorno sei dicembre ed i fedeli
accorrono numerosi per ricevere i panini benedetti, onde essere liberati dai
fulmini e dalle intemperie".
Secondo
quanto riportato dall'Annuario Diocesano 1970 dell'Eparchia di Piana degli
Albanesi, l'attuale chiesa parrocchiale greca, originariamente dedicata alla
SS. Annunziata, nel 1698 fu dedicata anche a S. Nicola, infatti l'attuale
denominazione della chiesa e della Parrocchia greca è "Maria SS.
Annunziata e S. Nicolò".
L'Immagine
di S. Nicola orna, come patrono di Contessa, le varie iconostasi delle chiese
di Contessa, un recente mosaico orna la facciata esterna del campanile della
chiesa parrocchiale greca ed infine un piccola edicola votiva rurale è dedicata
a S. Nicola con i paramenti vescovili (affresco su parete frontale interna alla
piccola nicchia, ricavata nel muro laterale esterno, lato orientale, della casa
rurale già della famiglia Luca Schirò ed
oggi della famiglia Geraci, in contrada
Bagatelle. A Contessa è molto diffuso il nome Nicola o Nicolò e nelle case di
alcune famiglie viene conservata una sua immagine.
Nella
comunità cattolica bizantina di Milano, da oltre 40 anni, la festa di S. Nicola
viene celebrata solennemente con la benedizione e distribuzione dei
"panuzzi" preparati ogni anno, secondo la tradizione di Contessa, da
Maria e Giuseppina Raviotta. Anche quest'anno alla celebrazione della Divina
Liturgia hanno partecipato a Milano arbëreshë della
Sicilia e della Calabria. Queste celebrazioni risultano di particolare interesse
degli arbëreshë, per conservare le loro
tradizioni, mentre ai fedeli di rito
romano o ambrosiano, presenti alle funzioni, offrono l'occasione di scoprire
che in Italia è presente da cinque secoli un "oriente cristiano a casa nostra", testimoniato dalle
comunità cattoliche di rito bizantino dell'Eparchia di Lungro e dell'Eparchia
di Piana degli Albanesi.
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