La problematica Imu sui terreni agricoli ricomincia da dove si era momentaneamente fermata. Il governo, dopo aver annunciato un decreto per risolvere il problema dell'imposta in scadenza il 16 dicembre (a pochi giorni dall'altro decreto che aveva revocato l'esenzione per decine di migliaia di proprietari), si è limitato a spostare il pagamento al 26 gennaio. Il governo pare che voglia tirare diritto e, malgrado gli impegni presi, decide che l'Imu sui terreni agricoli dev'essere pagata, limitandosi a spostare il termine.
Lo Stato - cosi' facendo- non rispetta il principio della non retroattività delle norme fiscali, decidendo addirittura al 30 novembre che entro sedici giorni (prorogati al 26 gennaio) i residenti dei Comuni montani e svantaggiati devono pagare l'Imu sui terreni per l'anno già trascorso.
La verità è - secondo i volenterosi che continuano ad occuparsi di agricoltura - che si continua a cercare di affossare un settore che cerca timidamente di rialzare la testa e che è indispensabile per rilanciare l'intera economia isolana e nazionale.
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