E' iniziata la corsa al "toto-presidente".
Napolitano in gennaio (al massimo a febbraio) lascerà il Quirinale ed ora i sondaggisti hanno iniziato a testare e ad interpretare gli umori del paese.
A leggere i giornali viene fuori, almeno fra chi oggi ha superato i quarant'anni, l'identikit di un Sandro Pertini. Il presidente socialista che univa calore umano, onestà, rigida correttezza del suo ruolo e senso dello Stato. Le qualità che la stragrande maggioranza degli italiani, vorrebbe vedere nel successore di Giorgio Napolitano: una persona che sappia essere il garante delle istituzioni, senza immischiarsi troppo negli affari degli altri soggetti politici, ma nello stesso tempo capace di parlare a tutti con parole chiare e senza compromessi di potere.
Ma Pertini non c’è; e pare che nessuno degli attuali papabili si avvicini alla sua figura, che risulta ovviamente anche, ingigantita dal ricordo, e dalle narrazioni fatte ai figli che non l’hanno conosciuto.
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