La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro con un’approfondita indagine studia il caso tipico di complicazione fiscale che i vari governi sono soliti somministrare ai contribuenti italiani.
Si tratta dell’Imu sui terreni agricoli montani per i quali un decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale solo il 6 dicembre scorso è stata introdotta la novità nei conteggi retroattivi per tutto il 2014 e con scadenza per il pagamento già per il prossimo 16 dicembre.
Una bomba carta di fine anno, evidenzia il Corriere della Sera, con frettolosi ricalcoli dell’imposta dovuta per tutto il 2014, ora rinviato solo di pochi giorni ma che certamente sarà spostato al 26 gennaio.
In questo finale di mese la data da non dimenticare è il 16 dicembre, data entro cui, oltre al saldo Imu, bisogna procedere al pagamento della Tasi, ritenute fiscali, Iva mensile, contributi previdenziali.
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