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mercoledì 31 dicembre 2014

Entella a Contessa ed altrove: non solo antica città e rocca, ma anche…… di Calogero Ravotta

Nell’ambito del progetto culturale “Contessa Entellina, la sua storia”, dalla Amministrazione comunale sono raccolti e pubblicati in due volumi (il primo nel 1995 ed il secondo nel 1998), mediante ristampa anastatica,  monografie di vari autori riguardanti  storia e territorio di questo piccolo comune fino all’inizio del secolo XX.
Il secondo volume, dedicato  all’antica città  di Entella, di cui si trovano notizie nelle opere di Cicerone, Diodoro Siculo, Strabone, Plinio, Servio, Silio Italico, ecc. riporta i testi delle seguenti opere:
-   Nino Chetta “Entella” (Bordighera, 1937)
-   Nicolò Lojacono “Entella ed il Crimiso” (Araldo di S. Margherita Belice, 1963\64)
-   Felice Chisesi “Entella, il Crimiso e la battaglia di Timoleone” (Roma, 1929)
-   Francesco Aloisio “Rocca di Entella” (Mazara, 1940)
-   Stefano Morello “Quaresima 1910” (Poesia dedicata a Contessa Entellina, colonia italo-greco-albanese).
Sulla rocca omonima, ancor oggi nota nel territorio di Contessa Entellina, in posizione strategica al centro della Sicilia occidentale (equidistante da Erice, Selinunte e Segesta), secondo alcuni  storici Entella è fondata  nel  1177 a. C. da Entello, suo primo re, che ospita Enea durante la sua sosta in Sicilia, e partecipa ai giochi organizzati per i funerali di Anchise (Eneide, libro V, 553 -691).
Secondo Strabone, e come documentato da monete e da altri reperti archeologici trovati nel luogo dove sorgeva, circondata da un vasto territorio fertilissimo (produceva ottimi vini e grano), Entella è una fiorente e potente città - troiana, greca, cartaginese, campana, romana, cristiana e musulmana – sotto le varie dominazioni straniere in Sicilia.
Viene distrutta sotto Federico II durante la guerra contro i Saraceni  nel   1246.
I vari studiosi, sopra citati, che si sono interessati di Entella  auspicavano, per una migliore conoscenza di Entella, una campagna di scavi da cui sarebbero emersi dati utili per chiarire alcune incertezze e lacune della sua storia.
A seguito delle varie campagne di scavi, condotte dalla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1983 ad oggi, si possono visitare i  resti dell’antica città di Entella portati alla luce e vedere i numerosi reperti archeologici raccolti nel museo (Antiquarium “G. Nenci”), aperto nel 1995 a Contessa Entellina.
Nella memoria popolare dei comuni limitrofi, Entella è molto viva ancor oggi sia per la storia sia per le varie leggende tramandate per secoli (mostri, incantesimi, tesori nella grotta di Entella, ecc.).
La parola Entella oggi è presente a Contessa per indicare il sito dell’antica città, un feudo, la Rocca omonima ed anche alcune attività (Bar Entella, Emporio Entella, Cooperativa Entella, ecc.).
Entella in Liguria è anche il nome di un fiume (presso Chiavari) e di una associazione ippica.
A Lugo di Ravenna,Giuseppe Raviotta gestisce la rosticceria “Entella”  a ricordo della città che una volta sorgeva nel territorio del paese natio.


(Calogero Raviotta, dicembre 2014) 

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