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giovedì 11 dicembre 2014

I costi della politica nel 2014 sono cresciuti. Senza contare le ruberie

E' da ritenere che il Presidente della Repubblica abbia sbagliato il tiro. L'antipolitica, che egli giustamente richiama, dovrebbe essere addebitata alla classe dirigente del paese: la più incompetente, corrotta ed inaffidabile d'Europa.
Come possono gli italiani accettare di stringere la cinghia e poi apprendere e leggere che la "politica" nel 2014  ha accresciuto i costi rispetto al 2013 ?
Quale popolo può accettare che la classe dirigente continui a fare i suoi comodi mentre il paese affonda ?
Il Caso
Il sindacato Uil in un dettagliato rapporto fa sapere al paese che la stretta sui costi della politica non è ancora arrivata nonostante gli annunci, a volte «roboanti».
I costi sono aumentati nel 2014 del 2% sul 2013 superando quota tre miliardi. 
Gli aumenti sarebbero consistenti per la Presidenza del Consiglio: 484 milioni, ovvero +5,6%. 

E gli altri Organi (Presidenza della Repubblica, Senato, Camera e Consulta) ?,
Sono previste nel 2014 spese per 1,8 miliardi (+0,3%). 
= Presidenza della Repubblica (228 milioni),
= Senato (505 milioni) 
= Camera (943 milioni)
= Corte Costituzionale ( 52,7 milioni). 

Diminuiscono, ma lentamente
= (meno 0,4%), le spese per i rimborsi elettorali ai partiti, assestandosi nel 2014 a 91 milioni. Però, questa cifra rispetto alle ruberie sembra polvere.

Aumentano, significativamente
= (Corte dei Conti, Consiglio di Stato, Cnel, Csm, Consiglio Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia) sono previste infatti spese per 527 milioni, in aumento del 5,2% rispetto al 2013. 
-Corte di Conti (281 milioni con un +4,5%), 
-Consiglio di Stato ( 189 milioni con un +7,1 %) 
-Csm (36 milioni, +3,8%). 
-Per il Cnel le spese scendono dello 0,5%, ma superano comunque i 19 milioni. 

Tornando al governo, i costi previsti per l'indirizzo politico dei ministeri ammontano a 204,4 milioni (+1,3% sul 2013). 
La spesa diminuisce in otto dicasteri (Lavoro, Giustizia, Esteri, Istruzione, Ambiente, Agricoltura, Beni Culturali e Infrastnitture e Trasporti); mentre aumenta in cinque (Economia, Sviluppo
Economico, Interno, Ambiente, Salute). 
Per i ministeri della Salute e dell'Ambiente si registra un aumento dei costi di funzionamento nel 2014 di oltre il 20% sul 2013 mentre per lo Sviluppo economico si registra un +19,2%. 

«Siamo consapevoli che la democrazia ha i suoi costi - commenta il segretario confederale della Uil Guglielmo Loy - ma anche che è assolutamente necessario accelerare quel processo di dimagrimento
dell"'azienda politica" che molti cittadini auspicano con il fine di riavvicinare la stessa politica alle persone».


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