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venerdì 15 agosto 2014

Regione Sicilia. 2000 dirigenti e 18.000 dipendenti: non sanno come programmare e spendere i fondi europei

L'Unione Europea ha assegnato all'Italia 27,92 miliardi di euro da spendere per il settennio 2007/2013. Ma il nostro paese fatica a utilizzarli. 
Risultano certificati (tramite i Pon e i Por) solamente 13,53 miliardi. In pratica 14,39 miliardi rischiano di tornare a Bruxelles se non fruiti entro i termini di proroga (2015).
La Sicilia ha mostrato di saper spendere soldi U.E. solamente se vengono "rubati" con la formazione fasulla che serve a finanziare il clientelismo dei deputati Pd e del Centro-destra, oppure per finanziare altre fantasticherie  mediterranee, come le feste e sagre di paese. 
Investire il denaro in Sicilia è qualcosa che nessuno sa cosa significhi.

Motivo ?
-Incapacità ed ignoranza della classe politica,
-lentezza e inettitudine della burocrazia,
-appalti bloccati perchè recano in sè il "trucco",
-incapacità e ignoranza della progettazione.

Il denaro europeo quando arriva nel Belpaese rischia di evaporare. 
Eurispes evidenzia che la maggior parte dei soldi inutilizzati riguarda l'obiettivo Convergenza, ovvero le regioni economicamente disagiate.
La Regione Sicilia è stata quella che per l'obiettivo Convergenza ha ricevuto oltre 4,3 miliardi di euro (3,27 dal Fers e i restanti dal Fse). L'ammontare di denaro non speso, a rischio di ritorno a Bruxelles, è superiore a due miliardi (2,4 miliardi).
Da rilevare che le cose procedono come sempre indipendentemente se alla guida del governo di centro-destra o altro.

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