Secondo la commissione europea abbiamo sbagliato i conti e
l’anno in corso si concluderà con un meno 0,1 di sviluppo e non certo con il
più 0,6-0,8 preventivato. Come ricorda Polito sul Corriere è il quarto anno che
avviene. Sbagliarono le previsioni Berlusconi, Monti, Letta e adesso Renzi. Un
poker di errori.
Quel che sarebbe stato necessario era procedere subito su: riforma del mercato del
lavoro, tagli
reali alla spesa, diminuzione della pressione fiscale sul lavoro e le imprese,
rilancio degli investimenti pubblici. Per ora il governo si è
concentrato sulle riforme istituzionali e sugli ottanta euro. Era un calendario
opportuno?
In altri paesi, il caso della Spagna e del Portogallo è sotto i
nostri occhi, si é fatto il contrario, anche se il prezzo pagato dai cittadini
é stato altissimo. Tra l’esempio dell’Italia, che per ora non decide, e quello
degli iberici, che tagliano ..., ci deve essere una via di mezzo.
GAD LERNER, giornalista
Perché un politico visita troppe città nello stesso giorno? Ma è
ovvio: il suo scopo è farsi vedere... prestanza fisica e tante chiacchiere.
GUIDO SALERNO ALETTA, economista
L’Italia ha pagato
una montagna di interessi ed un tasso comunque più elevato rispetto a Francia e
Germania, penalizzando anche per questa via il credito erogato alle imprese ed
alle famiglie italiane: solo negli anni della crisi, fra il 2007 ed il 2013, il
debito ci è costato un quarto del pil: 444 miliardi di euro, pagati con le
tasse.
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