La memoria e la Storia per vivere il presente e sperare nel futuro, è il motivo di fondo su cui tentiamo di mantenere la conduzione del Blog.
Certamente non sempre riusciamo nell'intento. Mah ! L'importante è sapere che questa è la bussola, saperlo pure quando ci ... smarriamo. Alla fine ... nessuno è perfetto.
E' con grande piacere, pertanto, che il motivo di fondo del nostro Blog (l'utilità della Storia) sia stato oggi argomento di un bellissimo articolo di Dino Messina, giornalista del Corriere.
Abbiamo estrapolato alcuni punti da noi condivisi in toto.
Poche cose sono dannose come l’illusione di vivere in un eterno presente. Lo abbiamo visto con la crisi economica da cui a stento riusciremo a uscire, figlia proprio di quell’errore che ci fa vivere senza una visione prospettica.
Essendo «la storia scienza del cambiamento e sotto molti riguardi scienza delle differenze», essa ci abitua a scuoterci dall’ipnosi dell’immutabilità.
Studia meglio il passato ... chi ha maggiore curiosità per le vicende umane del presente. Il che non vuol dire che la storia vada piegata agli interessi del momento: la si deve anzi raccontare con la maggiore obiettività possibile. Lo storico quindi deve essere capace nello stesso tempo di passione e distacco.
I salti storici, i grandi cambiamenti ma anche certi rapporti di causa effetto si vedono meglio quanto più guardiamo al lungo periodo. A determinate condizioni corrispondono certe conseguenze. Il che non vuol dire che ci dobbiamo sentire autorizzati a facili analogie tra il passato e il presente.
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