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giovedì 6 dicembre 2012

San Nicola. Il santo più venerato nel mondo

Nel 1087, era trascorso qualche decennio da quando la Chiesa Una aveva subito la separazione fra il seggio di Roma e gli altri quattro seggi che fino allora avevano costituito la Pentarchia dell'intero mondo cristiano (Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme), una spedizione navale era partita dalla città di Bari, alla volta di Mira nella Licia: nei territori anatolici dell'Impero Romano d'Oriente, e senza incontrare forti resistenze si impadronì delle spoglie di San Nicola, che nel 1089 vennero definitivamente poste nella cripta della Basilica eretta in suo onore, a Bari.
Icona di San Nicola sul prospetto della
Chiesa Madre di
Contessa Entellina
L’idea di trafugare le spoglie venne ai baresi nel contesto di un programma di rilancio, dopo che la città, a causa della conquista normanna che puntava a latinizzare l'intera  Italia meridionale, aveva perduto il ruolo di residenza del Catapano e quindi di capitale dell’Italia bizantina.
In quei tempi la presenza in città delle reliquie di un santo importante era non solo una benedizione spirituale, ma anche meta di pellegrinaggi e quindi anche fonte di benessere economico.
San Nicola era ed  è uno dei santi più venerati ed amati al mondo.
Ogni popolo lo ha fatto proprio, vedendolo sotto una luce diversa, pur conservandogli le caratteristiche fondamentali, prima fra tutte quella di difensore dei deboli e di coloro che subiscono ingiustizie. Egli è anche il protettore delle fanciulle che si avviano al matrimonio e dei marinai, mentre l’ancor più celebre suo patrocinio sui bambini è noto soprattutto in Occidente (Santa Claus – Babbo Natale).

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