Mario Monti non intende farsi
ricattare da nessuno ed avrebbe
spiegato al Capo dello Stato le sue intenzioni di procedere alle dimissioni dopo
l’atteggiamento assunto dal Pdl che lo avrebbe accusato dello stato attuale del
paese (parole uscite dal senno di Angelino).
Quel Pdl che ha votato tutti i provvedimenti per un anno e all’improvviso
ha assunto una posizione opposta ai suoi comportamenti.
Il premier avrebbe preso la decisione di dimettersi anche per avere una
maggiore agibilità politica, ‘mani libere’, per poter dire cosa pensa e
salvaguardare la sua ‘agenda’ e il suo credo legato ai tempi europei e
all’antipopulismo di cui Berlusconi mostra di voler togliere lo scettro a Grillo.
Monti pare che stia valutando la
possibilità di scendere in campo nella ormai imminente campagna elettorale. Ad alcuni dei cosiddetti ‘filomontiani’ del Pdl ha dato appuntamento la
settimana prossimo per un incontro decisivo. A diversi ministri il presidente
del Consiglio avrebbe già avanzato l’intenzione di voler accelerare su una sua
possibile candidatura.
A questo punto non si esclude l’ipotesi del voto a febbraio.
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L'irresponsabile
Berlusconi:"Ritorno per senso di responsabilità."
Ha lasciato il Paese sull'orlo del baratro, è da irresponsabili non finire il lavoro.
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L'irresponsabile
Berlusconi:"Ritorno per senso di responsabilità."
Ha lasciato il Paese sull'orlo del baratro, è da irresponsabili non finire il lavoro.
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