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domenica 16 dicembre 2012

Rifiuti Solidi. In alcune Ato sono scattati i licenziamenti collettivi

Da due giorni la raccolta dei rifiuti a Contessa Entellina, ma così capita un pò ovunque, risulta sospesa.  Attendersi un comunicato ufficiale dal Sindaco o dal suo Vice-Sindaco che spieghi la ragione è cosa vana.
Entrambi fingono ( o forse ci credono davvero) di essere in campagna elettorale e quindi -ritenendosi gli unici in campo- sono impegnati a come rimpolpare le liste da sottoporre al corpo elettorale.  Uno vorrebbe correre per il Centro-destra e l'altro per il Centro-Sinistra pur essendo stati "assieme" in una compagine che più scolorita non poteva essere.
Occuparsi dei Rifiuti Solidi Urbani è per loro ... cosa poco interessante. Loro sanno pensare in grande, ossia in ....nulla.
 Eppure il problema è piuttosto serio.
Ufficialmente gli ATO dovrebbero cessare di funzionare il 31 dicembre ed hanno in questa prospettiva fatto scattare i licenziamenti collettivi. Il dopo-ATO tuttavia non risulta ancora in condizione di essere attivato.
In questo quadro la Regione dovrebbe essere costretta, in extremis, a varare una legge  che impedisca la paralisi  della raccolta e la perdita di 12.000 posti di lavoro.
E' iniziata in effetti la corsa contro il tempo in quanto l'Assemblea Regionale dovrà varare entro il 31 dicembre l'esercizio provvisorio e la proroga per ulteriori sei mesi dei vecchi e parassitari "ATO". Per questa via il personale avrà fino a luglio una sorta di paracadute. In attesa che questa legge venga varata i liquidatori dei singoli Ato hanno attivato le procedure di licenziamento.
La tensione dei lavoratori ovviamente sta crescendo un pò ovunque ed i sindacati attendono di essere ricevuti da Rosario Crocetta. A questo quadro fosco si aggiunge che molti lavoratori in specifici Ato non percepiscono da qualche tempo lo stipendio.
Le tanto attese Srr, che avrebbero dovuto sostituire gli Ato sotto forma di Consorzi di Comuni, non sono mai sorte.
Si attende a questo punto la presentazione da parte della Giunta di Governo Regionale del disegno di legge di proroga che, si sostiene, prevederà anche la possibilità di appaltare per ciascun ambito geografico  il servizio di raccolta e smaltimento che poi ogni sindaco (o gruppo di sindaci) sfrutterà con contratti di servizio più particolari. In attesa che venga chiaro il disegno che si vuole realizzare il personale dovrebbe restare in servizio presso i vecchi Ato.
Non è previsto alcun transito presso i Comuni, infatti. Saranno le dicche che si aggiudicheranno  i nuovi appalti che poi dovranno assorbire questi lavoratori. 

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