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venerdì 30 novembre 2012
Rosario Crocetta. A breve una manovra finanziaria di un miliardo
Oggi per gli assessori regionali e' stato il primo giorno di incontro collegiale. A Palazzo d'Orleans si e' infatti tenuta la prima seduta della Giunta. Attorno al tavolo, alla cui presidenza stava Rosario Crocetta, erano seduti dieci dei dodicinassessori. Mancavano il dimissionario degli Enti Locali e il responsabile dell'Energia, il pubblico ministero Marino di cui il Consiglio Superiore della Magistratura deve ancora deliberare il collocamento fuori ruolo.
CONFERENZA STAMPA: ''Abbiamo tracciato linee generali di programmazione che riguardano il bilancio, i precari ma soprattutto indicando la necessita' della spending review e della riqualificazione della spesa'' ha detto il governatore Rosario Crocetta alla stampa a fine Giunta. ''I guasti economici di diversi anni non possono essere certo risolti in un esercizio di bilancio, sarebbe un disastro per la Sicilia. Ci aspettiamo qui che lo Stato faccia la sua parte nel rispetto delle funzioni attribuite alle regioni a statuto speciale'', ha evidenziato il presidente della Regione. Secondo Crocetta, ''il costo delle soprintendenze non e' a carico delle Regioni in altre regioni, duqnue non e' inserito nel patto di stabilita'''. E ancora: ''I forestali e la gestione delle foreste non sono a carico delle altre Regioni, ma dello Stato''. In sostanza, ''noi chiediamo che cosi' come avviene nei bilanci delle altre Regioni a statuto ordinario, questi costi che la Sicilia sostiene per conto dello Stato siano inseriti nel patto di stabilita'''. Il governatore ritorna sul ''bollente' tasto della spending review, annunciando che all'apertura del Parlamento siciliano portera' in aula una manovra di un miliardo. Insomma, Crocetta chiede per la Sicilia ''una parita' di trattamento che ci dovrebbe consentire, insieme ad una manovra rigorosa, di rispettare il patto di stabilita' per il 2013''. Poi minaccia che ''se lo Stato dovesse imporci di fare sparire i 5 miliardi di deficit il prossimo anno sarebbe impossibile rispettare il patto, sarebbe un massacro sociale e un'impossibilita' tecnica''.
Dopo la breve Conferenza Stampa l'intera Giunta si e' trasferita nel quartiere palermitano Brancaccio per una seduta semi-aperta.
Crocetta ha annunciato che dopo Brancaccio a Palermo e il quartiere Librino a Catania, ha intenzione di riunire la giunta di governo anche tra le baracche di Messina costruite dopo il terremoto del 1908. "Noi non staremo chiusi a governare nel Palazzo, ma lo faremo in mezzo alla gente. Sarà una caratteristica del nostro governo".
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