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lunedì 5 novembre 2012

Regione Sicilia. Non e' default ma poco ci manca

Incredibile protesta in Sicilia delle imprese del settore "Costruzioni". Durante un'assemblea straordinaria convocata dall'Ance regionale con Confindustria Sicilia, le altre associazioni e i sindacati, gli imprenditori hanno deciso di chiudere alcuni cantieri fino a gennaio 2013. Da tempo vantano crediti per 1,5 miliardi di euro con la pubblica amministrazione. In pratica hanno realizzato opere documentate dagli Stati di Avanzamento ma Mamma Regione non ha piu' soldi per pagate. L'Ance Sicilia, in raccordo con i vertici nazionali, in una nota sottolinea che "per causa di forza maggiore" chiudono tutti i cantieri delle imprese che hanno maturato crediti superiori al 25% dell'importo dell'opera, ponendo il personale in cassa integrazione. Gli imprenditori, inoltre, hanno deciso di costituirsi in assemblea permanente fino all'incontro con il nuovo presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. L'associazione mette inoltre a disposizione due legali, uno a Palermo e uno a Catania, per assistere le imprese sia nei contenziosi che potranno sorgere, sia in eventuali ulteriori azioni di pressione sulle stazioni appaltanti morose.

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