La situazione in cui i sindaci si trovano ad amministrare è diventata via via sempre più insostenibile con gli ulteriori e pesanti tagli di risorse agli Enti Locali da parte di Stato e Regione. E' quanto sono andati a dire pochi giorni fà i sindaci della provincia di Agrigento al Prefetto della città dei Templi.
Nel 2011, per i Comuni ci sono stati sacrifici per 14 miliardi di euro. Il Fondo per le Autonomie in due anni si è quasi dimezzato. Nel 2010, hanno evidenziato, era di 913 miliardi di euro, nel 2011 di 780, nel 2012 si è ridotto 570 di cui 180 per investimenti. Ai sindaci, che in base alla normativa di elezione diretta rispondono ai cittadini con un rapporto quotidiano e diretto, viene chiesto adesso di innalzare al massimo del consentito la pressione fiscale proprio quando in molte realtà la disoccupazione raggiunge livelli preoccupanti.
Molti comuni sono bloccati dalle forti criticità di cassa, con la finanza derivata che viene a ridursi proprio quando le entrate fiscali proprie sono in forte sofferenza.
Le criticità di cassa si riverberano negativamente nei pagamenti dei fornitori, nei ritardi nell’erogazione degli stipendi ai dipendenti, nei pregiudizio per la quantità e qualità dei servizi pubblici.
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