Il mondo dei privilegiati
Uno studio della Banca d’Italia ha messo in luce il passaggio della ricchezza tra famiglie censite nel 1427 a Firenze e i loro eredi del 2011, un fatto che fa riflettere sulle politiche che perpetuano i privilegi. Emerge che eventi catastrofici come la peste nera, la crisi del 1929 e le guerre mondiali colpirono tutti e misero in moto un’inedita mobilità sociale, un processo che, invece, non si è registrato in seguito alle crisi del 2007-2008 e del Covid, da cui i super-ricchi sono usciti per lo più indenni se non meglio di prima, laddove, nei precedenti storici, avevano contribuito volenti o nolenti.
Traendo le fila, l’analisi storica dovrebbe suggerire ai super-ricchi di riappropriarsi della funzione sociale di utilità per non essere più come dèi, consapevoli che persino gli dèi possono cadere.
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