Investire nella Formazione
L'idea di investire nella cultura, nella formazione degli uomini, è di quelle che nel tempo ripagano molto, ma molto di più, rispetto a quanto si è investito.
Questa idea costituisce uno dei capisaldi della scienza economica ed è perseguita con molta diligenza nei paesi del Nord Europa. In Italia si vorrebbe perseguirla, ma conosciamo bene come nel nostro paese il pessimo lo si ottiene dalle buone idee, infatti:
--dalla "Buona Scuola" abbiamo ottenuto un grande "fiasco"
--e in Sicilia dagli investimenti nella "Formazione" abbiamo conseguito una marea di corruzione che ha investito politici, affaristi e mascalzoni.
^^^^
La spesa educativa
Gli economisti sollecitano investimenti nella formazione e, ancora meglio, nell'educazione in generale delle giovani generazioni in combinazione però ad una maggiore scioltezza del cosiddetto mercato del lavoro e all'estensione delle moderne tecnologie.
Nei paesi Ocse ( conta 34 Paesi membri e ha sede a Parigi) la percentuale di Pil che viene destinata all'educazione è del 6% ma -ovviamente- non ovunque si raccolgono risultati soddisfacenti.
In un rapporto elaborato alcuni decenni fà sulle ragioni della "diseguaglianza di opportunità educativa" veniva posto in evidenza che il rendimento nel procedimento educativo è strettamente connesso alle caratteristiche familiari e personali degli studenti, alle peculiarità scolastiche, alle caratteristiche del professore o dei compagni dello studente, alle stesse infrastrutture scolastiche e ai materiali disponibili.
Dalle risultanze di quel rapporto si pervenne alla definizione di cosa sia la buona scuola, non quella che ha le risorse migliori, ma quella che ottiene dagli studenti i buoni risultati.
Si è passati -a quel punto- all'interrogativo se esista o meno una correlazione fra le risorse educative ed i risultati degli studenti.
=Un primo risultato dello studio fu che le risorse educative delle scuole non compromettevano in modo significativo il risultato.
=Un secondo e più importante risultato di quel primo e fondamentale rapporto fu che il fattore principale riguardo all'esito o al fallimento educativo era condizionato dalle caratteristiche socioeconomiche degli stessi studenti e dei loro compagni di scuola.
Nessun commento:
Posta un commento