"Invito a
Conoscere Contessa"
Testo in sei
lingue: italiano, albanese, greco, francese, tedesco, inglese
di Calogero Raviotta
0.Presentazione. Sono certo che
per ogni lettore di lingua straniera de “il contessioto” sarà molto interessante
poter conoscere Contessa col testo storico-turistico di seguito riportato in
sei lingue e naturalmente anche molto gratificante se descritto nella sua
lingua. Il testo italiano è stato stampato e diffuso nel 1979, ma rimane ancora
valido come sintetica esposizione per conoscere gli elementi essenziali della
storia, del territorio e del patrimonio culturale di Contessa, che ogni
interessato potrà approfondire accogliendo l’invito a visitare questo piccolo
centro montano.
1.Conoscere Contessa. Un invito da
prendere in considerazione.
Tra
i documenti del mio archivio ho recentemente trovato una vecchia cartolina (un
cartoncino pieghevole con un breve testo, un disegno e tre fotografie),
stampato e diffuso nel 1979 per far conoscere il mio paese: in prima pagina
esterna l’intestazione KUNDISA, una ragazza in costume tradizionale arbresh
(disegno di un mio amico pittore) ed il panorama parziale di Contessa
(fotografia ripresa dalle colline Brinjat con le vecchie case del centro
abitato e le baracche costruite dopo il terremoto del 1968); nelle due pagine
interne un sintetico testo storico-turistico col titolo “Invito a conoscere
Contessa Entellina”; nella quarta pagina, ultima copertina, due fotografie
(bosco con sullo sfondo Chiesa e Monastero di Santa Maria e la Rocca Entella
che domina la valle sottostante: Roccella, Petraro, Vaccarizzo e
Vaccarizzotto).
Mi
ricordo di aver stampato a Milano questa cartolina quasi 40 anni fa, nel 1979,
per far conoscere Contessa Entellina, ignorata o poco conosciuta anche nelle
altre comunità arbreshë. Ho quindi spedito la
cartolina a tutte le istituzioni dei comuni italo-albanesi (Comune. biblioteca,
parrocchia, associazioni, ecc.) ed anche ai periodici arbreshë, cui ero abbonato, e così è iniziato il mio
impegno finalizzato a conoscere ed a far conoscere Contessa Entellina.
Da
quando (1966) per motivi di lavoro mi sono trasferito in Lombardia ho sempre
tenuto vivo il legame con Contessa Entellina, favorito da alcune
circostanze: ho sempre trascorso le mie ferie nel paese natio, nel mio nuovo
luogo di residenza e di lavoro ho avuto anche l’occasione di conoscere altri
Arbreshë, emigrati come me provenienti dalle
comunità italo-albanesi del Meridione, in particolare dalla Sicilia e dalla
Calabria, e tramite Giovanni Borzì, residente a Milano da alcuni anni, ho
conosciuto mons. Enrico Galbiati, incaricato dalla Curia ambrosiana e dal
Vescovo di Piana degli Albanesi mons. Giuseppe Perniciaro ad assicurare
l’assistenza ecclesiastica agli Arbreshë di rito
greco-bizantino (Divina liturgia, matrimoni, battesimi, ecc.). Tramite gli Italo-albanesi
residenti in Lombardia sono venuto inoltre a
conoscenza di alcune pubblicazioni delle comunità arbreshë ed in particolare dei pochi periodici, che ho cominciato
a ricevere in abbonamento.
Questo contesto sociale,
culturale e religioso ha stimolato la mia curiosità finalizzata ad approfondire
la conoscenza delle comunità italo-albanesi in generale e di Contessa in
particolare.
Riflettendo sulla carenza di fonti di informazioni su Contessa,
non trovando documenti nemmeno nella locale biblioteca comunale, mi sono
procurato in fotocopia i pochi testi pubblicati dalla stampa periodica o in
forma monografica sulla storia del mio paese: alcuni presso privati ed altri
nella biblioteca della Badia Greca di Grottaferrata.
La collaborazione di alcuni amici e compagni di scuola residenti a
Contessa hanno favorito sia la mia conoscenza del paese natio (storia,
territorio, personaggi illustri, patrimonio culturale, costumi, tradizioni,
lingua arbreshe, ecc.) sia l’impegno a
mettere a disposizione i documenti del mio archivio e la mia esperienza
maturata in campo culturale.
Comincia così la concreta attuazione del mio impegno a far
conoscere Contessa sia partecipando alla costituzione di istituzioni culturali
locali (Associazione Kundisa nel
1979, Associazione Culturale “Nicolò
Chetta” nel 1981, Centro Culturale
Parrocchiale nel 2002), sia assicurando la mia collaborazione alle principali istituzioni
locali (Comune, Parrocchie, Scuola) per la realizzazione (dal 1980 ad oggi) di alcune
iniziative culturali locali (mostre, convegni, corsi, tavole rotonde,
pubblicazioni, ecc.).
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione
per perfezionare le traduzioni del testo.
"Invito
a Conoscere Contessa"
2.Comunità italo-greco-albanese della Sicilia
Se vi trovate in Sicilia e volete scoprire itinerari nuovi,
lontani dai soliti e noti luoghi turistici, lasciate la costa e andate verso
l'interno, nella Valle del Belice, a Contessa Entellina, e potrete scoprire
paesaggi suggestivi, luoghi storici, condizioni ambientali particolari.
Il centro abitato vi si presenta come uno strano triangolo di case
basse di pietra, allineate lungo le strade strette e tortuose, ai piedi di tre
collinette (Brinjat).
Vi sorprende uno stupore improvviso se vi fermate: la gente parla
una lingua incomprensibile, le vie e le località hanno nomi strani e insoliti.
A contessa Entellina dopo cinque secoli si parla ancora la lingua dei profughi
albanesi che nel XV secolo fondarono il paese sulle rovine abbandonate di un
antico casale; i contessioti professano inoltre la religione cattolica ma
seguono il rito greco-bizantino, pertanto usano la lingua greca nelle cerimonie
religiose, i loro preti si chiamano papas e nelle loro chiese le icone creano
un'atmosfera tipicamente orientale.
Uscendo dal capoluogo potrete raggiungere i vari borghi agricoli
costruiti di recente nei vari feudi: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio,
Roccella, Castagnola.
Andando o sostando lungo le strade serpeggianti che conducono
nelle fertili contrade del vasto territorio potrete ammirare e visitare:
- a
Sud-Est solitaria, mistica e possente, inserita nella straordinaria bellezza e
solennità del paesaggio la chiesa di S. Maria del Bosco con l'antico Monastero
(monumento di particolare interesse artistico);
- a
Sud il monte Genuardo che si erge maestoso su un vastissimo territorio: dalla
sua cima si può ammirare un panorama immenso (25 comuni) quando il cielo è
sereno;
- a Sud-ovest il castello di
Calatamauro, fortezza inespugnabile
sulla collina
triangolare omonima, che domina tutta la zona circostante;
rimangono ancora i resti di una antica torre e di una cisterna; alle sue falde un mulino ad acqua;
- a
Nord-ovest il castello di Vaccarizzo, fiorente azienda agricola, e poco
distante la possente, inaccessibile e storica Rocca Entella, su cui sorgeva
l'antica città di Entella, distrutta da Federico II; Entella fu fiorente sotto
i greci, i cartaginesi, i romani, i saraceni (era equidistante dalle altre antiche città della Sicilia Occidentale:
Selinunte, Segesta, Erice); sotto la Rocca
la profonda e misteriosa "Grotta dei dinari" che, secondo la
tradizione e le credenze popolari, nasconde tesori e incantesimi.
Infine andando a passeggio per i sentieri solitari potrebbe
capitarvi di vedere alcune specie rare di flora e fauna (riccio, istrice,
falco, volpe) e di ammirare ancora scene di vita agricolo-pastorale ormai rare
perché stanno scomparendo ovunque: mandrie di bovini che pascolano nei prati,
greggi di pecore che si abbeverano nei ruscelli, capre ferme accanto ad un
antico abbeveratoio.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione
per perfezionare le traduzioni del testo.
"Invito a
Conoscere Contessa"
3.ITALO-GREEK-ALBANIAN
COMMUNITY OF SICILY
If you are visiting Sicily and you want to
discover new routes, far away from the know tourist resorts, just leave the
coast and go further inland, in the valley of Belice, at Contessa Entellina,
and you will discover evocative Landscapes, historic places, peculiar
environmental conditions.
You will outline the village as a strange
triangle of low stone houses, aligned along the narrow and winding streets, at
the foot of three hills (Brinjat).
If you decide to stop for a while, you
will be struck by a sudden amazement: people speak an incomprehensible language,
streets and localities have strange and unusual names. After five centuries in
Contessa Entellina people still speak the language of the Albanian refugees
that in the XV century built the village on the neglected ruins of an ancient
farmhouse; besides, the inhabitants of this place profess the catholic religion
but they follow the greek-byzantin rite, so, during the religious functions,
they use the greek language, their priests are called papas and in their
churches, the icons create a tipically oriental atmosphere.
If you leave the capital of province, you
can reach several farming villages, recently built in different fiefs: Piano
Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella, Castagnola.
Walking along the winding roads leading to
the fertile districts of the large territory you could admire and visit:
- South-East:
the lonely, mystical and powerful church of Santa Maria del Bosco with the old Monastery
(a very important monument from the artistic point of wiew). These two
monuments are placed in the midst
of the outstanding beauty and solemnity of the landscape;
- South:
Mont Genuardo which rises majestic over a very large territory; from its top
you can admire a magnificent landscape (25 town councils) when the sky is
clear;
- South-West:
Calatamauro castle, an inexpugnable fortress on the triangular hill bearing the
same name, which overlooks the whole
surrounding area; you can still find the ruins of an ancient tower and of a tank; on its slope there
is a water-mill;
- North-West:
Vaccarizzo castle, a flourishing farming company, and not too far, the
powerful, unapprochable and historic Rocca Entella, upon which stood the town
of Entella, destroyed by Frederic II; Entella was flourishing under the greeks,
the carthaginians, the romans, the
saracens (it was equidistant from the other ancienttowns of western Sicily such
as Selinunte, Segesta, Erice); under the stronghold, their is the deep and
mysterious "cave of the dinars", which, according to the tradition
and to popular belief, hides treasures and spells.
At last, if you
have a walk along the lonely paths you can also notice some rare species of
plants and animals (the hedgehog, the porcupine, the hawk, the fox). You can
also admire scenes of agricultural and pastural life, that are becoming rare,
considered that they are disappearing everywhere: cattle herds grazing in the fields,
flocks of sheep drinking from the streams, goats standing near an ancient
trough, peasants sowing wheat while ploughing the ground with a mule-drawn plough,
a horse trotting over the wheat ears piled up on the threshing-floor, ready to
be threshed.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione
per perfezionare le traduzioni del testo.
4. "Invito a Conoscere Contessa"
COMMUNAUTE
ITALO-GREQUE-ALBANAISE DE LA SICILIE
Si vous vous trouvez en Sicile et vous voulez découvrir des
itinéraires nouvels, éloignés des lieux
touristiques habituels et connus, abandonnez la côte et avancez au coeur de la région, dans la
Vallée du Belice, jusqu'à Contessa Entellina, et vous pourrez découvrir des
paysages suggestifs, des endroits historiques et de particulières conditions du milieu ambient.
Le centre du
pays vous apparaît comme un étrange triangle de maisons basses en pierre,
alignées lelong de rues étroites et tortueuses, aux pieds de trois petites
collines (Brinjat).
Si on s'arrête,
on est frappé par un étonnement soudain: les gens parlent dans une langue
incompréhensible, les noms des rues et des localités sont insolites et
bizarres. Après cinq siècles à Contessa Entellina on parle encore la langue des
réfugiés Albanais qui, au cours du XV siècle, batirent le pays sur les ruines
d'une vieille ferme; les habitants de Contessa Entellina professent la réligion
catholique , mais ils suivent le rite Grec-Bizantin, ils parlent donc la langue
grèque au cours des cérémoines réligieuses, les prêtres sont appelés papas et dans leurs églises, les icônes créent une
atmosphère tipiquement orientale.
Si on sorte du
chef-lieu, on peut atteindre les nombreaux bourgs agricoles, batis recemment
dans les nombreaux fiefs: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella,
Castagnola.
Si on se promène
ou si on s'arrête lelong de tortueuses routes qui conduisent aux villages
fertiles du vaste territoire, on peut admirer et visiter:
- au Sud-Est la solitaire
mystique et puissante Eglise Santa Maria del Bosco, intégrée dans l'éxtraordinaire beauté et solemnité du
paysage, et le vieux Monastère (monument de particulier interêt artistique) ;
- au Sud le Mont Genuardo,
qui s'élève majestueux sur un territoire très vaste; quand le ciel est serein
de son sommet on peut admirer un panorama immense (25 communes);
- au Sud-Ouest le Château
de Calatamauro, une forteresse inexpugnable, située sur la colline triangulaire
homonyme qui domine l'entière zoneenvironnante; on peut encore trouver les
restes d'une vieille tour et
d'une citerne; au pied du Château il y a enfin un moulin à eau;
- au Nord-Ouest on trouve
le Château de Vaccarizzo, une florissante entreprise agricole, et peu loin, la puissante, inaccessible et
historique Rocca Entella, sur laquelle surgissait la vieille ville d'Entella,
détruite par Frédéric II; Entella fut florissante sous les Grecs, les Romains
les Carthaginois et les
Sarrasins ( elle était équidistante des autres villes de la Sicile
occidentale: Selinunte, Segesta, Erice); au dessous de la forteresse, on trouve
la profonde et mystérieuse "grotte des dinars", qui, d'après
la tradition et les croyances populaires, cache des trèsors et des enchantements.
Enfin, si on se promène sur les sentiers
déserts, il peut arriver de voir quelques espèces animales et végétales très rares (hérissons,
porc-épics, faucons, renards). On peut admirer aussi des scènes de vie
agricole-pastorale, qui sont désormais rares, car elles sont en train de dispataître
partout: des troupeaux de boeufs faisan paître dans les gazons, des troupeaux
de moutons qui boivent l'eau des ruisseaux, des chèvres à côté d'un vieux
abrevoir, des paysans qui sement le blé en labourant le terrain avec une
charrue tirée par deux mulets, un cheval
qui trotte sur les épis de blé entassées
sur l'aire pour le battage.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione
per perfezionare le traduzioni del testo.
"Invito
a Conoscere Contessa"
5.GLAUBE UND ETHNER FORDERN DIE
JAHRHUNDERTE HERAUS
Wenn Sie sich in
Sizilien befinden und neue Wege entdecken wollen, entfernt von den normalen und
bekannten Tourstikzentren, verlassen Sie die Küste und gehen Sie in das Innere
der Insel, in das Tal Belice, Contessa Entellina, und Sie können verführende
Landschaften, historische Orte, besondere Umweltbedingungen entdecken. Das
bewohnte Zentrum präsentiert sich wie ein merkwürdiges Dreick, niedrige Häuser
aus Stein, die in Reih und Glied entlang der engen und verschlungenen Straßen
stehen, zu Fußen der drei Hügel.
Sie werden von
einen plötzlichem Staunen erfaßt sein, wenn Sie halt machen, die Leute sprechen
eine unverständliche Sprache, die Straßen und Orte haben sonderbare und
ungewëhnliche Namen.
In
"Contessa Entellina", nach 5 Jahrhunderten, spricht man noch immer
die Sprache der albanesischen Flüchtlinge, die das Dorf im 15.
Jahrhundert, auf
den verlassenen Ruinen eines historischen Gehöftes gründeten; die Einwohner
bekennen sich zum katholischen Glauben, folgen aber dem griechischbyzantnischem
Ritus, deswegen gebrauchen Sie die griechische Sprache in den religiösen
Zeremonien, ihre Pastoren heißen Papas und die Jkonen in ihren Kirchen
verbreiten eine typisch orientale atmosphäre.
Hinausgehehd aus dem Hauptort Können Sie verschiedene neue landwirtschaftliche Ortschaften, in
verschiedenen Lehen, erreichen: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella,
Castagnola.
Entlang den
gewundenen Straßen, die in die fruchtbaren Gegenden der weiten Umgebung führen,
können Sie bewundern und ansehen:
- im Süd-Osten einsam, mystisch und mächtig,
eingehend in die außerordentliche Schönheit und Feierlichkeit der Landschaff
liegt die Kirche S. Maria del Bosco mit dem antiken Kloster Denkmal von
besonderem Künstlerischen Interesse) Im Süden der Berg Genuardo, welcher sich über
ein weites Gebiet erhebt, von seiner Spitze kann man, wenn der Himmel wolkenlos
ist, ein großes Panorama (25 Gemeinden) bewundern.
- im Süd-Westen das Scholoß Calatamauro,
uneinnehambare Kraft auf dem gleichnamigen dreickigen Hügel, welches die umliegenden
Zonen beherrscht, sind noch Reste eines antiken Turms und Zisterne erhalten; an
seinem Fuß eine Wassermühle.
- im Nord-Westen das Schloß Vaccarizzo ein
blühender Landwirtschaftsbetrieb und unweit die mächtige, unzugängliche und
historische Burg Entellam auf der die historische Stadt Entella entstand,
zerstort durch Friedrich 2°; Entella wurde unter den Griechen, den Karthagern,
den Romern, den Sarazenen, (war aquidistant von anderen historischen Städten
nach West Sizilien: Selinunte, Segesta, Erice), zur Blüte gebracht. Unter der
Burg liegt die tiefe und geheimnisvolle "Grotte dei Dinari" die, nach
Tradition und Volksglauben Schätze und Wenn sie am.
Ende des Spaziergangs auf den einsamen Wegen gehen, Konnen sie
seltene Fauna und Flora sehen (Füchse, Falken) und noch Szenen aus dem seltenen
landwirtschafflichem Leben Sehen, Schafsherden auf den Wiesen, Schafe, die in
Bächen trinken.
Ziegen in der
Nahe von antiken Ruinen, Bauern, die den Weizen mit einem Pflug saen und ein
Pferd, das auf den Hugeln weidet.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione
per perfezionare le traduzioni del testo.
"Invito a
Conoscere Contessa"
6.
fejda dhe zakonet sfidojnë shekujt.
Nëse vini në Siçili dhe doni të zbuloni itinerare të reja, larg
nga vendet e njohura turistike, lini brigjet dhe shkoni në brendësi, në Luginën
e Beliçës, në Contessa Entellina, dhe do të zbuloni pejsazhe mahnitëse, vende
historike, kushte ambientale të veçanta. Qendra e banuar ju paraqitet si një
trekëndësh i çuditshëm shtëpish të ulëta prej guri, të shtrira përgjatë rrugëve
të ngushta dhe dredha-dredha, në këmbët e tre kodrinave (Brinjat).
Do të shtangeni përnjëherë nëse ndaloni: njerëzit flasin një gjuhë
të pakuptuesme, rrugët dhe vendet kan emra të çuditshëm dhe të
pazakontë. Në Contessa Entellina pas pesë shekujve flitet akoma gjuha e
të ikurve shqiptarë, që në shekullin e
pesëmbëdhjetë krijuan fshatin mbi
rrënojat e një tjetër fshati të lashtë; kontesiotët mbajnë fenë katolike por
ndjekin ritin greko-bizantin, për këtë
përdorin gjuhën greke në ceremoni të fetare, prëftërinjtë e tyre quhen
pàpas dhe në kishat e tyre ikonat krijojnë një atmosferë tipike orientale.
Duke dalë nga qendra mund të arrini lagjet e jashtme
bujqësore të ndërtuara kohët e fundit në
pronat e ndryshme:Piano Kavaliere, Koco Finokio, Roçella, Kastanjolla. Duke
shkuar ose duke qëndruar përgjatë rrugëve gjarpëruese që të çojnë në tokat
pjellore të territorit të gjerë mund të kundroni dhe te vizitoni:
- në jug-lindje, e vetmuar,
mistike dhe e fuqishme, e ndërthurur me bukurinë e jashtëzakosme dhe solemne të
pejsazhit, kishën e Shën Mërisë së Pyllit me Manastirin e vjetër (monument me
një rëndësi të veçantë artistike);
- në jug- Malin Xhenurado
që ngrihet i madhërishëm në një zonë të gjerë: nga maja e tji mund të shihet një panoramë e pafundme (25
komuna), kur qielli është i pastër;
- në jug-perëndim,
kështjella e Katalmauros, fortesë e pathyesme mbi një kodër trekëndore, që dominon
mbi gjithë zonën përqark; kanë ngelur akoma rrënojat e një kulle të lashtë dhe
të një çisternë; në brinjët e saj
është një mulli me ujë;
- në jug-perëndim,
kështjella e Vakaracos, një firmë e fuqishme bujqëshore, dhe pak më larg, e fuqismja, e paarritshmja dhe historikja
kështjella Entela, në të çilën ngrihej qyteti i lashtë i Entelës, shkatërruar nga Federiku i Dytë;
Entela lulëzoi nën grekët, kartagjinezët, romakët, Saraçenët (ishte e barazlarguar nga qytetet e tjera të lashta të
Siçilisë Perëndimore: Selinunte, Sexhesta, Eriçe); nën kështjellën është e
thella dhe misteriozja "shpella e parave", që sipas traditave dhe besimeve popullore, fsheh
thesare dhe magjira.
Më në fund duke shëtitur nëpër rrugët e vetmuara, mund tu
rastisë të shihni disa specie të ralla
të kafshëve dhe të bimeve (iriiqin,
fajkoin, dhelprën,...), të admironi akomaskena të jetës bujqësore-blegtorale
tanime të ralla sepse janë duke u zhdukur ngado: kope qesh që kullotin nëpër lëndina, tufa delesh që pijnë ujë nëpër
përrenjtë, dhi të ndalura pranë një
selite të vjetër, fshatarë që mbjellin grurin duke lëruar tokën me
parmendë të tërhequr nga një çift mushkash, një kalë çë ecë trokthi mbi
kallëzat e mbledura tok në lëmë për ti shirë.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione
per perfezionare le traduzioni del testo.
"Invito a
Conoscere Contessa"
7.KONTESSA ENTELLINA
An
breqhte sth Sikelia kai qelhsete na
anakaluyete neeV diadromeV, makria apo touV gnwstouV touristikouV topouV, afhste
thn akth kai kateuqun hte proV to
eswterik, sth koilada tou Belice,sthn Kontesa Entellina
opou qa sunanthsete upoblhtikeV topoqesieV, istorikouV topouV, eidikeV sunqhkeV
periballontoV.
To
katoikhmeno cwrio emfanizetai san ena
paraxeno trigwno apo camhla petrina
spitia, topoqethmena kata mhkoV stenwn kai elikoeidwn dromwn, stouV propodeV
triwn lofiskwn (brinjat).
An
qelhsete na stamathsete qa katalhfqhte apo xafnikh ekplhxh: oi anqrwpoi miloun
mia akatalhpth glwssa, oi dromoi kai oi topoqesieV ecoun perierga kai spania
onomata. Sthn ContessaEntellina meta apo pente aiwneV
omileite akoma h glwssa twn albanwn
prosfugwn pouton 15on aiwna idrusan to
cwrio panw sta egkataleleimmena ereipia miaV palaiaV agroikiaV, oi katoikoi ths
Contessa, katolikou dogmatoV, akolouqoun to
ellhno-buzantino tupiko kai crhsimopoioun thn ellhnikh glwssa stiV qrhskeutikeV
teleteV, o iereuV touV onomazetai papaV kai
stiV ekklhsieV touV oi eikoneV dhmiourgoun mia tupika anatolikh
atmosfaira.
AfhnontaV
thn prwteuousa thV eparciaV qa ecete thn eucairia na sunanthsete neodmhtouV
agrotikouV sunoikismouV, prosfathV kataskeuhV, sta diafora feouda: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella, Castagnola.
ProcwrwntaV
h stamatwntaV kata mhkoV twn ofioeidwn dromwn pou odhgoun stouV euforouV
oikismouV thV ektetamenhV periochV mporeite na qaumasete kai na episkefqhte:
-
Notioanatolika: monacikh, mustikh kai epiblhtikh, enswmatwmenh sthn
exoch omorfi a kai
megaloprepeia tou topiou, thn ekklhsia Santa
Maria del Bosco me to palaio Monasthri (mnhmeion xecwristou kallitecnikou
endiaferontoV).
-
Notia to bouno Genuardo, pou uywnetai megaloprepeV panw se mia eurutath
ektash:apo thn korufh tou mporeite na
qaumasete mia terastia perioch ( 25 dhmouV), otan o ouranoV einai kaqaroV.
-
Notiodutika: o purgoV touCalatamauro, apwrqhto ocuro panw
ston omwnu
mo trigoni lofo, pou despozei s' olh th gurw perioch, swzontai akoma ta ereipia enoV arcaiou purgou kai miaV dexamenhV, sthn perifereia tou enaV neromuloV.
-
Boreiodutika: o purgoV tou Vaccarizzo, akmazousa gewrgikh
epiceirhsh, kai ligo pio makria h epiblhtikh, aprositth kai istorikh RoccaEntella, panw sthn opoian uywneto h arcaia poliV thV Entella, pou katestreye o FedericoII,V, touV SarakhnouV ( apeice ex isou apo tiV alleV arcaieV poleiV
thV dutikhV SikeLiaV: Selinunte,Segesta,Erice). Katw apo thn Rocca h bateia kai musthriwdhV "Grottadeidinari" pou, kata thn paradosh kai thn laikh pisth,
krubei qhsaurouV kai mageieV.
TeloV,
peripatwntaV sta moncika monopatia, mporei na tuch na idhte wrismena spania
eidh clwridoV kai kai panidoV (acino,
akanqocoiro, geraki, alepou) kai akomh na qaumasete skhneV gewrgikhV kai
poimenikhV zwhV, hdh spanieV, giati arcizoun na ekleipoun apo pantou: mandria
bodiwn pou boskoun sta leibadia,
kopadia, probatwn pou xediyoun sta ruakia, gideV akinhteV konta se mia arcaia
potistra, cwrikouV pou spernoun to sitari orgwnontaV th gh me ena aratro pou
sernei ena zeugoV moulariwn, ena alogo
pou kalpazei panw sta susswreumena
stacua etoima gia to alwnisma.
P. S. – Sarà gradita ogni precisazione
per perfezionare le traduzioni del testo.
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