Sono ormai tutti convinti che le eventuali dimissioni di
Ignazio Marino da sindaco della capitale, nelle condizioni in cui è stato
scoperto il PD romano popolato da ladri e ladroni, ed escludendo un
commissariamento della città visto il concomitante Giubileo, porterebbe a una
clamorosa disfatta del partito del premier e a una più che probabile vittoria
dei 5 stelle con buona pace di una destra cialtrona che a Roma ha dato il
peggio di sé negli anni di Alemanno.
La sconfitta elettorale a Roma, per Renzi sarebbe un colpo
durissimo perché perdere la Capitale sotto il fango degli scandali prodotto
dall'intera struttura del partito locale peserebbe assai, molto di più della
sconfitta in Liguria.
Un pessimo viatico per le prossime elezioni generali (2018?), che
finora sembravano indubitabilmente a lui favorevoli.
Sarebbe disastrosa per l'immagine dell'Italia, peraltro, la
vittoria del populismo a Roma.
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