L'Anci, l'associazione dei comuni mobilita sindaci e proprietari di terreni
in varie parti del Paese per il 17 giugno.
Mobilitati sono pure alcuni Movimenti di protesta. Il
coordinatore nazionale "No Imu sulle terre Riscatto" Gianni Fabbris
spiega: "Siamo un movimento di base popolato ed animato da molti
agricoltori, sindaci e diverse associazioni, politicamente autonome che guarda
all'obiettivo di ottenere il ritiro del provvedimento sull'Imu.
Il 21 maggio
scorso, su invito del Movimento Riscatto, nato proprio in questi mesi di
mobilitazione contro l'Imu agricola, il Comune di Gravina di Puglia ha
convocato il proprio Consiglio comunale Straordinario davanti a Montecitorio in
forma aperta e con la partecipazione di sindaci e rappresentanti di altri 31
Comuni di diverse regioni, tra cui Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Sicilia
e Sardegna e di circa 500 persone arrivate dalle comunità colpite".
"Il Consiglio comunale aperto - aggiunge Fabbris - ha
adottato un documento unitario in cui è definita una piattaforma e un'agenda di
iniziative. Piattaforma che, in questi giorni, stiamo proponendo agli
interlocutori di Governo cui chiediamo un primo gesto concreto: la sospensione
della rata del 16 giugno e l'apertura di un tavolo di confronto che definisca
alternative alla norma sull'Imu agricola".
Molto importante è la partecipazione alla grande
mobilitazione che è prevista il 17 giugno a Roma davanti al TAR/Lazio quando
verranno presi in esame le centinaia di ricorsi presentati contro il
provvedimento, contestato da tempo e per il quale ci sono state varie
mobilitazioni.
I cittadini si augurano che i loro sindaci, tutti
indistintamente, con la fascia tricolore a tracollo partecipino a questo sit-in
a tutela degli interessi delle famiglie e contro un balzello che lo stesso
Matteo Renzi, a scoppio ritardato, ha definito "un grosso errore".
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