Ieri 13 giugno 2015, con la visita alla Galleria di palazzo Abatellis si è
concluso l'iter culturale del Rotary club Palermo Agorà, iniziato il 14 settembre
2014 a Contessa Entellina con la visita
alla monumentale Abazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro e proseguito
con la visita al Museo diocesano di Monreale, dove sono custodite diverse opere
d'arte provenienti dall'Abazia (la madonna attribuita ad Andrea o Luca della
Robbia, le stazioni della via Crucis scolpite nel marmo, un altare ed altre opere).
L’iter culturale è stato ideato dal Presidente del Rotary club Palermo
Agorà, Domenico Cuccia, e si proponeva di fare conoscere i luoghi di origine da
cui provengono alcune delle principali opere d’arte esposte nei nostri musei per inquadrarle nel
loro contesto spaziale e storico. In
quest’attività sono stati coinvolti
nelle sue varie fasi anche il club di Trapani, presieduto da Giosuè Norrito, di
Corleone, presieduto da Dino Crapisi ed il club di Palermo Sud, presieduto da
Nicolò Pavone.
Hanno accompagnato i club, nel loro tour culturale, la professoressa
Maricetta Di Natale, dell’Università di Palermo, il dr. Giuseppe Marchese,
esperto di storia originario di Giuliana ed, infine, il prof.
Pietro Longo, Presidente di Italia Nostra, storico e noto critico d'arte.
I soci del Rotary e gli ospiti, dopo avere visitato i numerosi capolavori
esposti nella Galleria (si cita per
tutti, l'Annunciata di Antonello da Messina), si sono soffermati ad ammirare la Madonna bizantina di Calatamauro,
proveniente da Contessa Entellina.
In particolare l’avv. Cuccia ha illustrato
gli studi storici effettuati sul mosaico dalla professoressa Andaloro nonché le
varie ipotesi sull’origine dell’opera musiva, avanzate da qualche storico
locale, mentre il prof. Longo ha inquadrato l’opera nell’ambito della
iconografia bizantina del 1300.
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