Tutte le strade di Ignazio Marino adesso portano a un bivio: migliorare («da subito, in una settimana») la qualità della vita dei romani oppure salutarli. L’accerchiamento del Pd, per il momento, si ferma sulla porta dell’ufficio del sindaco e lascia a lui una mossa. Forse, l’ultima.
Sostanzialmente, per Renzi, l’onestà di Ignazio Marino è una precondizione per fare il sindaco ma non è sufficiente: ci vuole efficienza di governo. L’amministrazione retta dal chirurgo ha manifestato elementi di insufficienza. |
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