Quello riportato qui sotto è lo schema generale, per
grandi aggregati e che in seguito vedremo via via suddividersi in sub voci e sub
ripartizioni, di un Bilancio in uso presso i nostri Enti Locali (i Comuni).
Subito più sotto riportiamo la tavola corrispondente a questo schema –con i numeri- come è stata votata
dal Consiglio Comunale di Contessa il 30 luglio scorso dai Consiglieri di maggioranza e con l'astensione di quelli di minoranza, presenti in Aula. Essa –ovviamente- è
arricchita delle giacenze di cassa, degli avanzi e disavanzi collegati agli
anni precedenti e seguenti con cui ogni schema di bilancio è concatenato per evidenziale continuità dell'azione amministrativa.
Schema di carattere generale)
Dallo schema superiore, che aggrega le cifre di Bilancio in grandi aggregazioni e che costituiscono le ripartizione di
partenza distinte in TITOLI avremo modo via
via suddividere ogni TITOLO ulteriormente in MISSIONI, quindi in PROGRAMMI e poi nelle unità
più piccole, in CAPITOLI.
Ad esempio, del lato della spesa
corrente (Titolo I) :
fa parte l'eventuale CONTRIBUTI PER RIDUZIONE RETTA ASILO NIDO conferito ad una famiglia. Esso verrà inserito quindi: (TITOLO I- Spesa corrente) ed inoltre: MISSIONE: "diritti sociali,
politiche sociali e famiglia". Ed ancora "PROGRAMMA": interventi per
l’infanzia e i minori e per asili nido". Ed ancora: "CAPITOLO: unità elementare minima
del bilancio"
^^^^^^^^^^
Soffermiamoci
un po’ sul
PAREGGIO DI BILANCIO
Il “saldo zero”
è il risultato della differenza tra le ENTRATE FINALI e le SPESE FINALI.
Ma c’è da capire
quali entrate e quali spese sono considerate finali ai fini del calcolo del pareggio
di bilancio.
Infatti:
Tra le Entrate
Finali non vengono considerati/e:
- accensione di
mutui
- avanzo di
amministrazione
- riscossione di
crediti
- fondo
pluriennale vincolato (dopo il 2019)
Tra le Spese
Finali non vengono considerati/e
- rimborsi quote
capitale mutui
- concessione di
crediti
- fondo crediti
dubbia esigibilità
Nessun commento:
Posta un commento