1)
Il potente alleato del presidente Usa, l’Arabia Saudita con
il contorno di Emirati Arabi, Bahrein ed Egitto, chiudono le frontiere con il
Qatar.
Di cosa è colpevole questo piccolo ma ricchissimo paese ?
E' colpevole di non condividere la politica di chiusura nei
confronti dell’Iran, invece sostenuta da Donald nel suo ultimo viaggio da
quelle parti.
Iran che invece Obama aveva sdoganato dall'isolamento per farlo
ragionare in termini d politica internazionale.
2)
Trump non ama la politica della civile convivenza tra persone
diverse per scelte politiche, culturali e religiose, come p.e. quella praticata dal
primo cittadino di Londra che, per giunta, ai suoi occhi ha anche due peccati
originali: ha radici pakistane ed è musulmano.
3)
Cosa manca al presidente Usa ?
Gli manca una adeguata preparazione politica, al punto che
fatica a comprendere che la Gran Bretagna (al pari della Francia) si trascina il fardello di una politica coloniale che comporta come eredità la
presenza di numerosi “figli” di quelle colonie e di figli di quei figli.
4)
Gli studiosi di politica internazionale sostengono a
proposito di “chiusure” verso i non occidentali:
“Se davvero si vuole dire basta alla tolleranza
dell’estremismo islamico, allora si dovrebbe fare lo stesso con l’Arabia
Saudita, che diffonde in tutto il mondo l’Ideologia wahabita” (Pieter Van
Ostaeyen)
5)
Con l’Arabia Saudita Trump -invece- fa buoni affari: l’ultimo, una
fornitura d’armi da centodieci miliardi di dollari e l’abbraccio politico con
tanto di “benedizione”.
Le politiche di Trump rischiano di avere conseguenze
devastanti per il pianeta. Commercializzare armi in giro per il mondo per 110
miliardi di dollari -come un piazzista- non fa bene a questo nostro piccolo ma
gradevole pianeta.
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