La festa a Contessa Entellina da appena qualche decennio è celebrata esclusivamente a cura della Parrocchia della Favara, ma coinvolge -come è ovvio in comunità credeti- anche i fedeli del rito bizantino.
Fino a non molti decenni fà, la ricorrenza era pure inserita nel calendario della Parrocchia bizantina quale retaggio delle disposizioni di "latinizzare" tutto ciò che ancora non lo fosse. Era quello il mandato dei Vescovi di Agrigento e poi di Monreale. I parroci della parrocchia bizantina dovettero in quei secoli tradurre in arberesh ed in greco il rituale specifico romano per ubbidire alle "direttive".
E' stato il Concilio Vaticano II ad accorgersi che il rito bizantino è completo in sè e non necessita di innesti.
Il Corpus Domini
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