Bergoglio
Fior di politici nostrani che hanno ottenuto l’impunità in questo mondo terrestre dalle leggi da loro medesimi redatte su misura "per rubare senza rischi" potrebbero presto fare i conti con la giustizia divina.
Il Vaticano sta infatti pensando di scomunicare corrotti e mafiosi (che in Italia per strana coincidenza spesso -o meglio- sempre coincidono: vedi "Mafia Capitale", vedi Mafia secolare in Sicilia).

I membri della consulta del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale hanno analizzato l'intreccio della corruzione dei politici, degli alti burocrati e delle classi dirigenti con le mafie e il crimine organizzato, assieme a circa 50 tra magistrati antimafia e anticorruzione, vescovi, istituzioni e studiosi di ogni genere.
Peter Turkson -cardinale- ha motivato così il senso degli incontri preparatori: "Abbiamo pensato questo incontro per far fronte a un fenomeno che conduce a calpestare la dignità della persona. Noi vogliamo affermare che non si può mai calpestare, negare, ostacolare la dignità delle persone. Quindi spetta a noi, con questo Dicastero, saper proteggere e promuovere il rispetto per la dignità della persona. E per questo cerchiamo di attirare l'attenzione su questo argomento"
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