Storia agraria sulla
fondazione di Contessa
Cosa sta a monte della fondazione dii Contessa nella seconda metà del XV secolo ?

La spiegazione sulla disponibilità dei Peralta-Cardona è tutta contenuta nella seguente descrizione del prof. Orazio Cancila, dell'Università di Palermo.
"I dati storici confermano senza ombra di dubbio che la Sicilia -spopolata- aveva necessità di braccia poichè l'intera struttura produttiva mostrava nel declinare del XV secolo la drastica diminuzione complessiva di reddito.
In una economia prettamente agricola l'incremento della produzione può realizzarsi o attraverso trasformazioni tecniche che migliorino le rese e la produttività, oppure con l'allargamento di talune coltivazioni a danno di altre, e in particolare dei pascoli e dei boschi.
Il sistema più seguito in Sicilia (ndr. dai baroni) era purtroppo la riconversione colturale: dalla boscaglia o dal prato alla cerealicoltura, dalla cerealicoltura alla viticoltura e alle colture specializzate in genere, secondo le esigenze del mercato e la disponibilità di mezzi.
Non miglioramenti tecnici capaci di determinare un aumento delle rese e un più alto rendimento del lavoro rispetto al passato, nè modifiche sostanziali delle forme di gestione della terra e dei rapporti di produzione per migliorare la produttività, nè reinvestimento dei profitti nell'agricoltura, ma il ricorso ad un sovrappiù di lavoro per mettere a coltura spazi più ampi, talora anche al di là d qualsiasi convenienza economica.
Era il sistema più facile e meno costoso, perchè raramente la riconversione colturale avveniva a spese della proprietà: quasi sempre, infatti, l'onere ricadeva sui conduttori che si impegnavano in miglioramenti fondiari su terreni ottenuti in enfiteusi e per i quali pagavano il censo".
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