Alla presenza di apprezzati archeologi, studiosi di Storia, amministratori del Comune di Enna e di Contessa, nonchè dei non moltissimi amanti della storia locale e del territorio locale, nell'Aula Consiliare si è svolta una interessantissima rievocazione delle vicende di amicizia e di incontro fra l'Entella dei tempi che furono e la città di Enna, che agli entellini in momenti di seria difficoltà (più o meno nel periodo delle guerre puniche) offrì ospitalità, testimoniata da una delle tavole bronzee che riportano i ben noti "decreti entellini".
Interessante è stata la cornice con cui il sindaco di Contessa e quello di Enna hanno aperto i lavori: l'immigrazione dei popoli non è una vicenda dei nostri giorni e il sentimento di ospitalità dei migranti "forzati" è intrinseco alla natura dell'uomo.
Questa vera e seria introduzione ci auguriamo nel nostro animo che -a Contessa Entellina- possa avere almeno alcuni segni di concretezza, che smentiscano infelici episodi "trascorsi".
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