Il Commercio locale:
Breve storia dagli anni settanta
dalla putia al self-service,dal punto di vendita vinu sfusu alla moderna pizzeria
Una osservazione immediata che balza dal raffronto fra la memoria lontana e la realtà corrente dei nostri giorni evidenzia che ai primi degli anni settanta del Novecento -quando entrò in vigore la legge 11 giugno 1971, n. 426- in Municipio risultavano rilasciate circa cinquanta "autorizzazioni commerciali" e tre di "somministrazione" ed invece oggi sono operanti a Contessa in un numero che si conta sulle dita di una mano o poco più.
Certo quarantacinque anni sono tanti, ma a Contessa hanno segnato non solamente il tramonto degli operatori del commercio ma anche la scomparsa sostanziale del comparto artigianale che ormai sussiste quasi esclusivamente nelle officine meccaniche, in un fabbro e in un panificio.
I fenomeni che hanno influito sulla metamorfosi professionale locale sono tanti, dall'innovazione tecnologica che ha reso obsolete tante antiche attività manuali all'accentuata emigrazione che ha più che dimezzata, in quarantacinque anni, la popolazione; non va inoltre dimenticata la scolarizzazione generalizzata che ha creato fra le giovani generazioni attese professionali più gratificanti rispetto all'offerta ristretta proponibile in una area periferica quale è Contessa, dove a prevalere continua ad essere l'attività agricola-forestale. Ha ancora influito alla contrazione del cosiddetto settore terziario locale la facilità della mobilità che spinge i moderni "consumatori", al contrario degli antichi e consuetudinari clienti, a muoversi su territori ampi alla ricerca dei relativamente recenti Centri Commerciali ove trascorrere molte ore per vedere, passeggiare, confrontare e poi decidere cosa comprare.
Da rilevare, in questi quarantacinque anni trascorsi dall'entrata in vigore della ricordata legge 426/1971 che introdusse l'autorizzazione al posto della "licenza" che evocava l'influsso del testo unico di pubblica sicurezza di fascistoide memoria, c'è anche la trasformazione del linguaggio per denominare i siti in cui si svolge l'attività commerciale -qui, a Contessa-.
Dalla "putia" dove si compravano cinque caramelle Valda o cinque "pastiglie dure" siamo passati alla "Bottega" che tratta prodotti confezionati e comunque igienicamente garantiti e poi al "Negozio di generi alimentari" con banconi e vetrine refrigerate e ci avviamo ad avere -così ci viene segnalato- per le prossime settimane il Supermercato (Bottegone) che sorgerà nella periferia del Paese dove sussiste
lo spazio per il facile posteggio,
l'esposizione ampia dei prodotti che il cliente sceglie personalmente,
il marchio ampiamente pubblicizzato dai media e supportato dalle catene commerciali che consntono prezzi abbattuti rispetto ai precedenti negozietti.
Il 2017 ci preannuncia -e noi siamo contenti e auguriamo successo-:
1) Il trasferimento dell'angusto negozio di generi alimentari di Salvatore Verardo dalla Via Plescia -zona Santo Rocco- alla Via Nicolò Barbato, -zona a Valle, all'ingresso dell'abitato -.
Il Bottegone-Supermercato sarà sostenuto da catene commerciali con marchi che garantiranno prezzi e qualità ampiamente competitivi.
2) Nel locale di via Plescia -zona San Rocco- sorgerà invece su iniziativa di Maria Virvigli un negozio di Pasticcera la cui lavorazione e produzione sarà tutta locale e di cui si conosce già l'ottima qualità, frutto di corsi formativi e di esperienza lavorativa della giovane titolare.
3) Nella piazza Umberto al primo piano dell'edificio Graffagnini, recentemente ricostruito e prossimo al collaudo, sorgerà una ampia e moderna Pizzeria e annessa trattoria gestita dall'ottima Francuzza, la cui esperienza e bravura è stata apprezzata dai consumatori locali, e pure non locali, durante i correnti anni di gestione in Via I° Maggio.
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Certo quarantacinque anni sono tanti, ma a Contessa hanno segnato non solamente il tramonto degli operatori del commercio ma anche la scomparsa sostanziale del comparto artigianale che ormai sussiste quasi esclusivamente nelle officine meccaniche, in un fabbro e in un panificio.
L'antico mondo culturale ed esistenziale pre-terremoto 1968 |
Da rilevare, in questi quarantacinque anni trascorsi dall'entrata in vigore della ricordata legge 426/1971 che introdusse l'autorizzazione al posto della "licenza" che evocava l'influsso del testo unico di pubblica sicurezza di fascistoide memoria, c'è anche la trasformazione del linguaggio per denominare i siti in cui si svolge l'attività commerciale -qui, a Contessa-.
Dalla "putia" dove si compravano cinque caramelle Valda o cinque "pastiglie dure" siamo passati alla "Bottega" che tratta prodotti confezionati e comunque igienicamente garantiti e poi al "Negozio di generi alimentari" con banconi e vetrine refrigerate e ci avviamo ad avere -così ci viene segnalato- per le prossime settimane il Supermercato (Bottegone) che sorgerà nella periferia del Paese dove sussiste
lo spazio per il facile posteggio,
l'esposizione ampia dei prodotti che il cliente sceglie personalmente,
il marchio ampiamente pubblicizzato dai media e supportato dalle catene commerciali che consntono prezzi abbattuti rispetto ai precedenti negozietti.
PROSSIME SCOMMESSE DELL'INIZIATIVA PRIVATA
Il 2017 ci preannuncia -e noi siamo contenti e auguriamo successo-:
1) Il trasferimento dell'angusto negozio di generi alimentari di Salvatore Verardo dalla Via Plescia -zona Santo Rocco- alla Via Nicolò Barbato, -zona a Valle, all'ingresso dell'abitato -.
Il Bottegone-Supermercato sarà sostenuto da catene commerciali con marchi che garantiranno prezzi e qualità ampiamente competitivi.
2) Nel locale di via Plescia -zona San Rocco- sorgerà invece su iniziativa di Maria Virvigli un negozio di Pasticcera la cui lavorazione e produzione sarà tutta locale e di cui si conosce già l'ottima qualità, frutto di corsi formativi e di esperienza lavorativa della giovane titolare.
3) Nella piazza Umberto al primo piano dell'edificio Graffagnini, recentemente ricostruito e prossimo al collaudo, sorgerà una ampia e moderna Pizzeria e annessa trattoria gestita dall'ottima Francuzza, la cui esperienza e bravura è stata apprezzata dai consumatori locali, e pure non locali, durante i correnti anni di gestione in Via I° Maggio.
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COSI DICE
SALVATORE VERARDO
Stiamo arrivando !
A Contessa Entellina, in Via Nicolò Barbato, nei prossimi giorni, sarà operante
Il Bottegone (Affiliato MioMercato) che si propone di essere:
--innovativo per stupire
--per essere parte della clientela
--per far ritrovare il gusto di "fare spesa in paese"
IL BOTTEGONE
vuole essere il Supermercato di Contessa Entellina.
sarà aperto tutti i giorni, (compresa la domenica dalle 8,oo alle 13,oo)
L'orario nei giorni feriali è
dalle 8,oo alle 13,oo
e dalle 16,30 alle 20,oo.
Il mercoledì pomeriggio si applicherà la chiusura settimanale.
Cosa si potrà trovare ?
Generi alimentari vari,
Pane e generi da forno,
Pasticceria di produzione locale,
Frutta e Verdura.
Il tutto a prezzi ottimi e competitivi.
Apertura prossima ...
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