Governo regionale nel pallone
ROSARIO CROCETTA, presidente Regione Sicilia
"Occorre un confronto Con tutti gli assessori, con la
coalizione, con il ministero della Salute e soprattutto con i territori, con i
sindaci e con i manager”,
smentendo il proprio assessore alla
Salute Gucciardi in merito al Piano di riordino ospedaliero
ORGANIZZAZIONI SINDACALI
“Discutere a pezzi della sanità significa negare una
ristrutturazione vera ed efficiente della rete assistenziale”, dicono i
segretari Claudio Di Marco (Fp Cgil), Luigi Caracausi (Cisl Fp) e Enzo Tango
(Uil Fpl). “La Sanità siciliana – sottolineano – ormai da troppo tempo
sconta ataviche criticità mai risolte”.
Tra i punti indicati: “centralità degli
ospedali, fragilità del territorio, scarsi e non qualificati interventi di
prevenzione, inappropriatezza della prestazioni, presenza di interessi
particolari”.
MARCO FORZESE, deputato all'ars
“Quanta confusione, siamo di fronte ad un nuovo bivio che coinvolge tutta la Sicilia. Da
quando è stato nominato l'Assessore alla Sanità Gucciardi la strada è cambiata:
l'arrivo in giunta aveva trasformato l'incertezza in tiepido ottimismo,
supportato da un piano operativo ben preciso e mirato al contrasto di una
situazione, in quel periodo disastrosa. Oggi, invece, ecco che risalta all'occhio il fuoco incrociato
tra l'Assessore e il Presidente della Regione Crocetta, e mi chiedo: si può
fare chiarezza una volta per tutte su un tema di importanza fondamentale? Si
parla di servizi che non possono passare in secondo piano: come può accadere
che un Governatore attacchi il suo stesso rappresentante in Giunta? Non è forse
confusione questa? Il tempo per le parole è finito già da un po', così come
quello per il ping-pong mediatico scaturito dallo stesso.E perché bisogna
sempre tirare in ballo Roma, anche quando si tratta di una situazione
risolvibile senza aiuti esterni
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