Siracusa, 31 agosto 2016
Il Vescovo ordinato secondo il rito bizantino con paramenti bizantini.
Nel rito bizantino:
Il vescovo indossa tutti i paramenti sacri propri del presbitero, ma al posto del felonio utilizza il sakkos, l'omophorion (omerale, in antico sciarpa di distinzione cerimoniale avvolta sulle spalle), la mitra, il pastorale; in più il vescovo utilizza il tricherio ed il dicherio, candelieri liturgici a due e tre candele utilizzate per la benedizione solenne nel rito pontificale.
Quando il vescovo non celebra, perchè assiste ad una celebrazione di rito latino, indossa il mandìas, ampio velo di seta a forma di mantello caudato, di colore viola o porpora chiuso sul petto e sopra le ginocchia.
Questo a noi ragazzini lo insegnavano i papàs negli anni sessanta.
I vescovi di rito romano quando assistono ad una celebrazione di rito bizantino non provano peraltro a travestirsi da bizantini. Tranne che vogliano farsi una foto ricordo, una sola volta, ma senza interferire nella celebrazione del rito, che non è il loro.
Non ci provò nemmeno il Cardinale Bergoglio quando si recava in visita nelle Parrocchie bizantine di Buenos Aires.
Nè Bergoglio provò mai a farsi firmare un pezzo di carta da qualche domenicano o da qualche gesuita per forzare ciò che i riti e le Chiese non latine significano all'interno della unità cattolica, pur essendo lui stesso gesuita.
Auguri a Mons. Gallaro.
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