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giovedì 3 gennaio 2013

L'austerità e la sobrietà abita lontano da Palazzo dei Normanni

Nei quattro anni e mezzo di durata della passata legislatura i gruppi parlamentari dell'Assemblea Regionale si sono inghiottiti ben 67 milioni di euro. 
Il boccone di ciascun gruppo è stato saporito e indimenticabile anche perchè non c'è stato obbligo di dare soddisfazione a nessuno sulle finalità e sul quanto e sul come la spesa è stata destinata.
I cittadinbi ancora attendono l'esito delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, su disposizione della Magistratura, avviate alcuni mesi fa sulla scorta dello scandalo Fiorito.
Evidentemente i politici siciliani sono "onesti" ed i ladroni sono solamente in Lazio, Lombardia etc.
Nei giorni scorsi il Consiglio di Presidenza  dell'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il bilancio  interno dell'Ars (del Palazzo dei Normanni) per l'anno 2013 e adesso sappiamo che nel 2012 il Palazzo (Deputati, impiegati del Palazzo, pensionati e manutenzione) ci è costato 175 milioni di euro e quest'anno ci costerà 164 milioni.
Tagli ridicoli per 11 milioni che agli occhi dei 90 signori -che a Palazzo dei Normanni albergano a carico dei contribuenti- appaiono invece intollerabili.
I  trasferimenti ai gruppi parlamentari che lo scorso anno (negli anni passati, in verità) ammontavano a 12,6 milioni di euro sono stati ridotti a 7,1 milioni. I gruppi parlamentari, ossia gli onorevoli, dovranno quindi rinunciare a 5,4 mln rispetto all'anno appena concluso.
Nulla, proprio nulla, è stato tagliato sull'indennità mensile netta di €. 11.800,oo che ciascun "onorevole" incassa.
Il decreto Monti (oggi legge) che impone l'indennità massima mensile di €. 5.500,oo, che tutte le Regioni hanno già recepito, sarà fatto proprio a Palazzo dei Normanni in appresso, dopo che i nostri "onorevoli" si saranno un ....pochettino rifatti un gruzzoletto.
Cu è fissa, si sta na a sò casa.

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