Il titolo non e' una battuta ad effetto.
No, in Italia nel 2013 i politici stanno affondando il paese ma continuano a fare gli affari propri. La banca senese è controllata da una Fondazione, a sua volta controllata dal Comune, a sua volta feudo Pd. Dentro il Pd da un po' di anni ex margheritini e ex diessini litigano ferocemente a proposito del destino del Monte e di certe poltrone.
I sindaci di Siena che negli ultimi vent’anni si sono succeduti erano tutti anche dipendenti del Monte. A dimostrazione di un rapporto simbiotico fra città, banca e partito.
Oltre a rappresentare una seria ipoteca sullo sviluppo, viste le tante discutibili operazioni del passato e del presente dettate dalla politica, una presenza così forte dei politicanti -ignoranti ma rapaci- ha inevitabilmente riflessi sulla gestione.
Quando qualche mese fa è arrivato, l’attuale presidente Alessandro Profumo ha trovato nelle societa' controllate una trentina di caselle occupate con nomine politiche ossia partitiche targate Pd.
Meno di un mese fa' Mario Monti ha disposto che ben €. 4 miliardi di euro (frutto dell'Imu pagato dalla gente) finissero nelle cassa del Monte dei Paschi di Siena per dare da mangiare ai politicanti ignoranti, amici di Bersani.
Il Monte è per la verita' una società quotata in borsa: ma finora non c’è stato verso di convincere la politica, ossia gli amici e compagni di Bersani, a fare un passo indietro. E adesso i nodi vengono al pettine, nel momento opportuno, quello elettorale.
Solo adesso si puo' vedere che il Re (berlusconiano e bersaniano) e' nudo: saccheggiano e vivono da parassiti sulle risorse del paese.
Servirà almeno di lezione? Ne dubitiamo, gli italiani sono .... comprensivi.
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