StatCounter

domenica 4 novembre 2018

Contessa Entellina. Ed è ri-spuntato il sole per mostrarci le rovine

La situazione è brutta. Per noi contessioti resta attualmente l'isolamento e la unica possibilità di raggiungere Sambuca di Sicilia, sulla cui strada di collegamento si è lavorato ieri sera fino a tarda notte per liberarla dal fango e dai detriti. Tutte le altre strade di collegamento risultano intransitabili. Raggiungere la fondovalle è impossibile; tra l'altro il Belice è esondato allagando una vasta area di terreni agricoli.
Nel resto della Sicilia, nello stesso comprensorio del corleonese a noi vicino, i danni alle cose, e purtroppo pure alle persone, sono pesanti: a Casteldaccia nove morti, fra cui due bimbi  (di uno e di tre anni). A Palermo si è allagata la rotonda Spadolini che collega via Ugo La Malfa a via Lanza di Scalea e varie zone del centro storico si sono trasformate in laghi e fiumi in piena.
I politici adesso per mettere la loro coscienza a posto si interrogano come mai tutto ciò è potuto accadere; vogliono sapere come mai le manutenzioni di precauzione non si sono fatte (ci riferiamo ad uno dei titoli di prima pagina del Giornale di Sicilia).

Strada Comunale c.da Serra da cui
dopo ci si collega con la strada per
Sambuca di Sicilia. 
Tornando a Contessa, a parte l'isolamento che è comune a tutta la zona da Palazzo Adriano a Chiusa Sclafani da Campofiorito a Sambuca, non risultano particolari danni alle abitazioni nè alle persone. L'Agricoltura -che da noi non è mai stata prodiga- ha subito però gravi danni. I terreni erano già pronti (arati) per la imminente semina e adesso si presentano all'cchio di chi osserva come impasti di terra e in alcuni luoghi pure di detriti.
Il Sindaco Spera, che dal pomeriggio di ieri ha ripreso le informazioni mediante fb sul quadro di sviluppo degli eventi sul territorio, ha informato in mattinata che pure lo scorrimento veloca Palermo-Sciacca (peraltro da noi attualmente non raggiungibile) è stato chiuso a causa dell'esondazione del Belice.
Ha informato inoltre che la celebrazione del centenario della fine della prima guerra mondiale -nelle aree devastate dal maltempo-  è stata spostata a data da definire.
Terreni arati e pronti per la semina

Nessun commento:

Posta un commento