Il governo italiano era perfettamente consapevole che la Libia non era in condizione di vigilare, gestire, umanizzare i siti dei migranti colà bloccati.
Era evidente sin da quando tutti si sono messi a lodare il Ministro Minniti che un paese con due governi, quale è la Libia, con decine di tribù, con la guerra da condurre al terrorismo, con le bande dei traghettatori assoldati per il lavoro sporco, non prometteva nulla di buono per il trattamento umano nei confronti dei migranti neri.
In Libia i migranti vengono infatti bloccati ma sono tenuti come in una grande e sudicia prigione dove si svolgono veri e propri mercati di vendita e acquisto degli uomini. Esseri umani venduti all'asta al maggiore offerente.
Il Governo italiano non può assumersi la responsabilità di finanziare simili iniziative che contrastano con i diritti dell'uomo. L'Europa non può ancora tirarsi indietro e l'ONU non può far ancora finta di niente.
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