Giudizio di un imprenditore |
La Sicilia non offre futuro ai giovani. Nell'ultimo anno sono andati via in undicimila ed hanno contribuito a gonfiare l'AIRE, l'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero, che conta adesso più di 700mila iscritti.
In Sicilia tutto invoglia la gente a "fare valigia" e partire: politicanti arruffoni di destra, di centro e di sinistra hanno devastato la "formazione professonale", la "scuola", la "burocrazia mastodontica, inefficiente e parassitaria" ed hanno resa vana ogni politica degna sull'occupazione e sul lavoro.
E' incredibile che gli stessi politici, e gli stessi partiti, responsabile del disastro si ripresentano in questi giorni per essere riconfermati alla conduzione dell'isola, per il rinnovo dell'Ars.
744mila siciliani iscritti all'Aire costituiscono il 15% della popolazione residente. Nell'agrigentino ci sono comuni in cui il 45% della popolazione è iscritta all'AIRE:
-Licata su 16mila residenti, il 45% è iscritta al'Aire;
-Palma Montechiaro su 11mila residenti, il 48% è iscritta all'Aire;
-Favara su 10mila abitanti residenti, il 31% è iscritto all'Aire.
Gli storici che si occupano della Sicilia, compattamente, evidenziano la paradossalità: l'isola è ricca di risorse da esportare perché apprezzate ovunque e però non riesce ad esportare nient'altro che manodopera; grazie alla classe politica più inconcludente del continente.
Molti media, soprattutto esteri, sottolineano come la classe politica sia tanto inetta da non individuare i fenomeni che stanno alla base del mancato decollo.
Nessun politico -infatti- si sofferma su queste sfaccettature:
--La Sicilia è la regione con la più alta dispersione scolastica (tasso di dispersione 24%),
--Possiede la percentuale di tempo pieno più basso nella scuola (8% contro il 31% della media nazionale),
--In Sicilia meno di un ragazzo quindicenne su tre raggiunge un livello discreto di conoscenze matematiche, e quasi identico è il livello di capacità di "lettura".
-- Il sistema della "formazione professionale", che funziona coi finanziamenti comunitari, non è mai decollato come dovrebbe perchè il denaro è finito nelle tasche dei politicanti appartenenti alla Destra, al Centro e alla Sinistra.
Eppure i politicanti si ripresentano ed osano sollecitare -per la consultazione del 5 novembre- la fiducia della gente.
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