Le responsabilità, ovviamente, sono
degli altri !!!
Per
giudicare la politica italiana della Prima e della Seconda Repubblica basta
ricordare che a 48 anni dai fatti sismici si parla ancora di
"Ricostruzione".
Ogni anno -nella Valle- è un bere amaro per
la ricostruzione avvenuta a metà, per i fondi che a mezzo secolo non sono del
tutto arrivati.
Protestano anche quest’anno i sindaci
ricordando i 48 anni passati dal tremendo sisma.
Il governo nazionale non ha stanziato nulla, quest'anno, nella Legge di Stabilità per la ricostruzione infinita.
Il governo nazionale non ha stanziato nulla, quest'anno, nella Legge di Stabilità per la ricostruzione infinita.
Le uniche somme che dovrebbero
arrivare sono i 30 milioni di euro già nelle casse della Regione. In realtà sono lì dal 2013,
stanziati dalla legge di stabilità. Erano 35 milioni di euro, 5 milioni sono
stati erogati. I trenta milioni dovevano arrivare entro il 2015.
Dove sono finiti?
Come al solito bloccati dai lacci
della legge di stabilità e dall'inettitudine de Crcetta e di quanti egli rappresenta politicamente.
Ma non finisce qui, perchè c’è la -consueta- protesta dei
sindaci.
“A 48 anni dal sisma nel Belice la
ricostruzione e’ un capitolo ancora aperto: mancano 150 milioni di euro per
opere pubbliche, 230 milioni per l’edilizia privata e una politica centrale
volta ad attuare azioni finalizzate a un armonico processo di sviluppo
economico delle aree interne del territorio“ ha commentato Nicola Catania, sindaco di Partanna e coordinatori
dei sindaci del Belice.
Anche quest’anno, come ormai da anni, i belicini
celebrano l’anniversario in un clima di protesta, con un senso di sfiducia
nelle istituzioni. “Lo svincolo delle somme residue relative a un finanziamento
di 35 milioni euro e nella disponibilita’ del Dipartimento della Protezione
civile regionale - continua Catania - e la sottoscrizione dell’Apq del 31
dicembre scorso relativa al finanziamento per lo smantellamento dell’amianto
nei comuni con presenza di aree destinate alle baracche costituiscono le uniche
somme destinate al territorio i cui effetti si registreranno nel corso del
2016, non essendosi registrata alcun’altra forma di interventi nella recente
legge di stabilita’ e per il secondo anno consecutivo“.
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