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martedì 23 ottobre 2018

Flash sulla nostra Storia

I matrimoni anteriori alla modernità

Scavare nella Storia della Sicilia del cinquecento/seicento, ed anche oltre più vicino ai nostri giorni, fa scoprire stili di vita e di sopravvvenza che nessuno di noi contemporanei del XXI secolo immagina e/o riesce a ritenere possibili.

Erano tempi quelli in cui nè per gli uomini nè per le donne  era concepibile scegliere liberamente il coniuge. 
Le decisioni su questo versante della vita erano prese dai genitori e/o dalle famiglie d'origine dei futuri sposi. Questo accadeva sia nelle famiglie abbienti  sia in quelle contadine.
Si trattava sostanzialmente di definire i termini di un contratto che peraltro e soprattutto doveva mirare a consolidare una alleanza tra famiglie. Da qui l'espressione di dover allargare  il "parentado" verso settori sociali precisi della società entro cui si viveva allora.
Non aveva importanza secondaria, nella definizione del contratto, oltre all'acquisione di un nuovo "parentado", la "dote" assegnata ai due sposi dalle famiglie di origine.

E' interessante scoprire -quando scaviamo nella Storia- che era il contratto fra le famiglie (con l'intervento del notaio, figura allora presente in ogni comunità (che si trattasse Università, per i paesi feudali  Città, per quelle demaniali), a sancire il matrimonio, ossia l'alleanza fra famiglie.

La religione e il matrimonio in Chiesa non esistevano per nulla su questo versante della vita sociale. 
Sarà solamente dopo il Concilio di Trento (1561) che il matrimnio riacquisirà significato sacramentale. Fino ad allora nell'Occidente cristiano il matrimonio non era inteso come una questione di competenza della Chiesa. Nell'Oriente Ortodosso invece l'aspetto religioso del matrimonio era consolidato sin dai Padri della Chiesa.
Questo spiega il perchè nelle Parrocchie siciliane, al pari dell'intera Europa continentale cattolica e protestante, i registri parrocchiali di matrimonio sorgono alla fine del Cinquecento e quelli di stato civile e pubblici addirittura nell'Ottocento.

E l'amore ?
Nel contesto descritto, essendo il matrimnio un contratto notarile fra famiglie, non contava nè il consenso dei prossimi coniugi, nè la scintilla amorosa fra questi. Ancor meno l'appagamento sessuale. 

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