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mercoledì 19 dicembre 2018

Pensare il Natale. Riflessioni su vita e cristianesimo

DIO CHE DIVENTA UOMO
Abbiamo accennato in questi giorni come la Chiesa universale, sin dalle sue prime origini che attingono alla cultura greco-bizantina (i primi Padri della Chiesa) e che comunque la chiesa romana ha integralmente da sempre fatto proprie, prova a presentare l'inconcepibile -per l'intelligenza umana- evento di un Dio che diventa (=si incarna) e diventa uomo.
I Padri della Chiesa delle origini lungo i secoli non hanno mai dubitato che l'evento sia accaduto come i Vangeli e i testi della chiesa nel tempo hanno via via ricalcato.

Eppure sin dai secoli della modernità (dal XVI secolo) e da quelli della contemporaneità (XIX secolo) l'ateismo, lo scetticismo, il dubbio sono più che diffusi.
Il dubbio in verità anche nei primi secoli del Cristianesimo era diffuso e l'Impero di Roma contrastò duramente la nuova religione che alterava l'impianto stesso della visione ellenico-romana dominante nel mondo allora conosciuto.


CRISTIANESIMO-INCARNAZIONE
Riportiamo qui una domanda posta da un grande giornalista,  scrittore e politico italiano, tuttora vivente, Zergio Zavoli, ad un altrettanto prestigioso teologo, Piero Coda.

ZAVOLI                                                     






















PIERO CODA:


































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