Il premier Giuseppe Conte a Bruxelles, insieme al mnistro dell'Economia, Tria ha presentato le ultime novità in materia di bilancio 2019 alla Commissione europea.
L'iniziativa punta ad arginare la procedura di infrazione che incombe sulla manovra italiana.
Tempi moderni: demagoghi che gvernano l'economia del Paese dai balconi. Triste memoria di tempi andati. |
Conte: "Abbiamo anticipato la nostra proposta a Bruxelles sulla manovra. Abbiamo illustrato il nostro piano. Non tradiamo affatto la fiducia degli italiani. Rispettiamo gli impegni presi. Rispettiamo sia la platea che gli importi delle misure sul reddito di cittadinanza e su quota cento. Il saldo finale che abbiamo proposto è il 2,04%".
Così ha dichiarato il presidente del Consiglio dopo l'incontro con il presidente della Commissione Juncker, il vicepresidente Dombrovskis e il commissario europeo agli Affari economici e finanziari Moscovici parlando del rapporto deficit-Pil.
In precedenza, come tutti ricordiamo, il tetto era del 2,4%.
E' probabile che la Commissione esiga ulteriori riduzioni del deficit italiano stante che il debito italiano ha livelli di altissimo rischio; è il terzo del mondo dopo quello Usa e Giappone, con la differenza che quei paesi sno grandi potenze economiche e l'Italia da oltre dieci anni è in recessione.
Che la Francia possa ottenere limiti di deficit superiri all'Italia non sta ad indicare nessun favoritismo. La Francia ha un ammontare di debito di poco superioore alla metà di quello italiano.
Il governo populista avrebbe potuto evitare i gravi danni inferti ai risparmiatori italiani in questi ultimi tre mesi di "alta demaggia" e di sfida all'Europa. A leggere i media sono stati bruciati 200miliardi dei risparmi degli italiani.
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