“Le polemiche non devono esistere perché dividono e creano isolamento. La cosa bella di cui parlare sono questi giovani che vengono a Palermo per ricordare Giovanni, Paolo e per parlare di legalità e lotta alla mafia. Non devono esserci distinzioni nel fronte antimafia, perché le polemiche creano grossissimi problemi all’antimafia e sono un premio alla mafia”.
PAOLO GENTILONI, parlamentare
Theresa May è in prima pagina in tutto il mondo con una foto impietosa. Ne ha fatti tanti di errori, ma la responsabilità di Brexit è di Cameron. Ho trovato la sua uscita di scena molto dignitosa, incluse le lacrime.
Belpietro direttore dell’Unità, anche solo per un giorno, è un insulto inaccettabile alla storia gloriosa del giornale di Antonio Gramsci e alla comunità politica che esso rappresenta.
CORRIERE DELLA SERA, quotidiano
Serrande abbassate, questa mattina, nei 55 punti vendita a marchio Mercatone Uno, nota catena della grande distribuzione di mobili, in tutta Italia. È l’amara sorpresa che si sono trovati davanti i circa 1.800 dipendenti (e i clienti, ancora numerosi) del gruppo, che senza alcun preavviso da parte della proprietà, si sono recati normalmente a lavoro, trovando però chiusi centri commerciali e magazzini, dal Piemonte alla Puglia.
IL MATTINO, quotidiano
Uno striscione con la scritta «Per il rdc stiamo ancora aspettando, Di Maio sei bugiardo» è stato attaccato davanti ai cancelli della casa dei genitori del vicepremier a Pomigliano D'Arco, da alcuni licenziati del locale stabilimento Fca e della ditta Bruscino Ambiente, che indossavano anche una maschera con il viso del ministro del Lavoro e il naso di Pinocchio.
I senza lavoro hanno anche imbucato nella cassetta postale della famiglia Di Maio un documento con il quale rivendicano il diritto al reddito di cittadinanza. «Dopo l'incontro con il ministro avvenuto nelle scorse settimane - hanno spiegato - ci saremmo aspettati che finalmente fosse varato il famoso decreto ministeriale attuativo che modifica le modalità di accesso. Ma siamo a tre giorni dalle europee e nulla è stato fatto, nonostante ci avessero promesso tempi brevi per la modifica delle modalità di accesso al reddito di cittadinanza che, così come è stato varato, esclude una grossa fetta di disoccupati, licenziati e immigrati. Anche il presidente dell'Inps Tridico ha più volte detto che la legge sul rdc deve essere cambiata, ma lui non è ministro e non può fare nulla». I senza lavoro hanno poi annunciato che il documento sarà inviato al ministro Di Maio anche tramite Pec.
I senza lavoro hanno anche imbucato nella cassetta postale della famiglia Di Maio un documento con il quale rivendicano il diritto al reddito di cittadinanza. «Dopo l'incontro con il ministro avvenuto nelle scorse settimane - hanno spiegato - ci saremmo aspettati che finalmente fosse varato il famoso decreto ministeriale attuativo che modifica le modalità di accesso. Ma siamo a tre giorni dalle europee e nulla è stato fatto, nonostante ci avessero promesso tempi brevi per la modifica delle modalità di accesso al reddito di cittadinanza che, così come è stato varato, esclude una grossa fetta di disoccupati, licenziati e immigrati. Anche il presidente dell'Inps Tridico ha più volte detto che la legge sul rdc deve essere cambiata, ma lui non è ministro e non può fare nulla». I senza lavoro hanno poi annunciato che il documento sarà inviato al ministro Di Maio anche tramite Pec.
CARLO CALENDA, parlamentare
Uno rompe il silenzio elettorale, l’altro non si accorge di un fallimento che lascia per strada 1.800 persone. Sono i due Vicepremier, nessuno dei due ha mai lavorato, nessuno dei due ha capito come si lavora o come ci si comporta nelle istituzioni.
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