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domenica 17 settembre 2017

La Liturgia e la Verità. Che cos'è la verità? Quid est veritas?

Se a noi contessioti viene chiesto di chiarire in poche parole cosa caratterizzi la Chiesa ed il rito bizantino la risposta non può che essere:

--il culto liturgico.

Oggi ci si interroga negli
 studi televisivi
La Liturgia del rito bizantino si differenzia infatti da quella del rito romano per
-la densita' teologica da un lato
-per la ricchezza del simbolismo dall'altro.

La liturgia bizantina,  nel suo nucleo interpretativo, raccoglie passato presente e futuro; per secoli essa è stata sede ideale di manifestazione  di fede e di bellezza, di contemplazione e di sapienza, di rivelazione e di mistero, di verità e di speranza.
Cosi come avviene  nell'arte, la liturgia nel suo cuore profondo è -si propone di essere- svelamento e contemporaneamente segreto, presenza e contemporaneamente trascendenza.

Papàs Kola spiegherà l'approccio alla "Verità"
in termini liturgici 
La Liturgia bizantina -diversamente dal culto di rito romano e ancor piu' dal rito dei protestanti- è infatti una scuola di liturgia (ecco perché il riferimento alla densità teologica) dove non ci si propone di catturare i fedeli e distoglierli dal raccoglimento bensì di coinvolgerli nel "mistero". 
Tutto nella liturgia bizantina è simbolico, dall'iconostasi che sta di fronte ai fedeli, al canto, alla ritualità e persino ai gesti.

Opera preziosa dal punto di vista religioso, e pure da quello culturale, è quindi quella che Papas Kola si propone di portare avanti ogni lunedì alle 18,00 percorrendo la Liturgia di San Giovanni Crisostomo, in termini di mistagogia (=iniziazione ai misteri).

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