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martedì 19 settembre 2017

Elezioni Regionali. Il Pd ha tenuto in pancia uomini di cultura ed essenza di destra, tornano -adesso che la nave minaccia di affondare- a casa loro

Giri di valzer nell'isola dei gattopardi. 
Nel giorno in cui un sondaggio dell'istituto Piepoli - commissionato da Claudio Fava, candidato della Sinistra - dà per vincente il centrodestra di Nello Musumeci col 42%, con il candidato Pd fermo a un desolante 8%, sono quattro i consiglieri regionali che abbandonano il rettore di Palermo per tornare alla casa madre di centro-destra. 
Una perdita che stando ai numeri di cinque anni fa potrebbe valere anche cinquantamila voti
Giovanni Lo Sciuto (Castelvetrano) da Alternativa Popolare e a sostegno dei governi di Centro-sinistra passa in Forza Italia. Cambia casacca -dice lui-  per motivi di  progettualità. 
Con Lo Sciuto anche Nino Germanà e Orazio Ragusa. Quest'ultimo, invece, lascia i centristi di Giampiero D'Alia,  finora a sostegno dei governi di Centro-Sinistra.
A felicitarsi ovviamente è il commissario regionale degli azzurri, Gianfranco Miccichè: “Sono felice di accogliere questi ingressi, Forza Italia ora è ancora più forte, saremo il primo partito del centrodestra e tireremo la volata al nostro candidato presidente Nello Musumeci”.
Ma a salutare il Pd, in tutta l'isola, sono in tanti. Tutti dediti ad addebitare al partito di Renzi l'inconcludenza degli ultimi cinque anni di autonomia siciliana. Questi transfughi, ovviamente, assolvono se stessi dell'inconcludenza.

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