Il razzismo,
quel sentimento discriminatorio ai danni di chi ha una lingua o una religione o un
colore della pelle diverso dalla nostra, è espressione e caratteristica di chi
-elettoralmente- è schierato a "destra".
Costoro, che ovviamente non
sono tutti coloro che esprimono il loro voto a destra, vivono di presunzione, di superiorità e pure di arroganza nei confronti di chi la pensa diversamente. Vivono pure immersi nell'ignoranza quando pensano che il pianeta sia fatto esclusivamente secondo la loro misura ed i loro gusti.
Matteo Salvini non ha dubbi: i flussi
migratori -che hanno interessato da più o meno un decennio il nostro paese-
sono all'origine del riapparire di malattie che qui da noi avevamo da tempo
debellato.
Lo dice parlando della vicenda della
bambina uccisa dalla malaria e con quell’atteggiamento che non ammette
dubbi.
Eppure secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità tra chi
sbarca sulle nostre coste appena il 2-5 per cento denuncia una situazione
sanitaria compromessa. Nessuno per malattie infettive, bensì per
situazioni cardiocircolatorie, mentali, legate a gravidanza o ferite
conseguenza di incidenti o percosse.
Le infezioni non c’entrano.
Salvini nonostante le smentite scientifiche
parla di situazioni scientificamente provate.
La realtà è che di provato ci sono solo le
sue “balle”.
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