E' incredibile, ma nell'Unione Europea ci sono paesi che credevamo usciti dal comunismo e che invece, nelle scuole, hanno re-imposto il "pensiero unico", quello di chi sta attualmente al Potere.
Per chi è nato e vive nella tradizione delle moderne democrazie la tendenza - apparsa in Ungheria e che si affaccia pure in Romania - di adottare nelle scuole un testo unico, proposto dallo Stato, per ogni materia, non può che farsi venire i brividi del "pensiero unico", quello che finora collimava coi dittatori.
Pullulano i «Sillabari» di Stato, dalla prima elementare all’ultimo anno di liceo in Ungheria e adesso pure in Romania e non fanno che richiamarci stagioni e regimi - comunisti e fascisti - che, sopprimendo ogni suggestione diversa da quella ufficiale, a suo tempo avevano adottato i testi unici, depurati da ogni opinione non-ufficiale.
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