Cosa i contessioti hanno
contestato dell’operato dell’Amministrazione Comunale in carica nel 2009 in
materia tributaria ?
Il ricorso curato nel primo
trimestre 2010 sotto gli auspici della Camera del Lavoro-Cgil ‘Francesco Di
Martino’ e col sostegno pieno della Federconsumatori è stato promosso ai sensi
degli artt. 2 e 19 del d.lgs 546/1992 che prevede che tutti gli atti del Comune
(aventi ad oggetto tributi di ogni genere e specie comunque denominati, le
relative sanzioni, gli interessi ed ogni altro accessorio) sono
i-m-p-u-g-n-a-b-i-l-i dinnanzi alle Commissioni Tributarie. Tutti, il che
significa che ancora oggi i numerosi atti che vediamo … ancora emessi …
erroneamente, possono pure essi essere impugnati.
Ciò che ci stranizza oggi è che
nessuno dei consiglieri, né di maggioranza né di minoranza si accorge degli
atti ILLEGITTIMI.
Nella specie capitata a Contessa
Entellina –allora- i contessioti sono stati messi a conoscenza dell’operato
dell’Amministrazione in materia di Tarsu/2008 con le cartelle ad essi
notificate.
Dalla data delle notifiche i
contessioti hanno avuto 60 giorni di tempo per la proposizione del ricorso. In
realtà già in quell’inverno 2009/2010 non mancarono le Assemblee cittadine e
gli inviti all’Amministrazione Comunale perché cambiasse i passi erronei da
essa compiuti. Prevalse, purtroppo, come troppo spesso capita nel nostro paese
la volontà di … scontro. Noi contessioti ignoriamo infatti cosa significhi dialogo e
siamo … bravi a preferire gli scontri, gli sgarbi e le accuse.
Anche in quest’ultima campagna
elettorale -giugno- da parte di taluni … si è scelta la strada dell’imposizione
piuttosto che quella del confronto e del dialogo. Anche in essa il bersaglio preferito, quello da dover umiliare,
è stato … Mimmo Clesi, e non solo lui... per la verità.
Chi scrive queste righe ha
tentato di convincere –allora- il sindaco, Parrino, oltre che con gli
interventi nelle Assemblee pubbliche anche in incontri privati, agevolati dall’amico
comune Nino Lala, ed ha spiegato quali erano gli errori in cui ci si stava
imbattendo. Il Sindaco, allora, preferì ignorare i consigli … gratuitamente a lui
offerti.
Il ricorso alla Commissione è
stato, è bene ricordarlo, l’estremo rimedio nei confronti di tutti coloro che
non hanno voluto sentire, di tutti coloro che non hanno voluto vedere.
A scanso di equivoci e di erronei
malintesi ci piace elencare qui tutti coloro che nelle Assemblee cittadine
hanno avversato a viva voce l’ipotesi e le motivazioni successivamente riportate nel
ricorso:
-Sergio Parrino, Sindaco
-Antonio Messina, Vice Sindaco
-Guzzardi, assessore alle finanze
-Enzo Spera, presidente del
consiglio (successivamente costui pur avendo pubblicamente avversato le nostre
argomentazioni si è presentato nei locali della Camera del Lavoro per
partecipare al ricorso).
-Remo Spera, il funzionario
comunale che asseriva -a viva voce- fosse giusto condividere scelte … adesso alla luce del giudizio della Commissione Tributaria rivelatesi
sbagliate.
-ed altri ancora. Siamo infatti in condizione di rivedere i filmati di quelle animate Assemblee Cittadine.
Le intenzioni dei promotori dei ricorsi intese ad evitare -nella fase iniziale- la
mobilitazione cittadina sono pure documentate nelle carte del Consiglio
Comunale dove gli allora consiglieri di minoranza Anna Fucarino, Piero Stranci,
Nicola Cuccia e Giusy Cannizzaro presentarono e sostennero una mozione di
correzione su quanto operato dall’Amministrazione.
Non ci fu nulla da fare !
Da questo terreno di indisponibilità
al dialogo la Camera del Lavoro-Cgil “Francesco Di Martino” ha deliberato di
attivare le procedure di ricorso.
Non è a sproposito che stiamo
ricordando la titolazione della locale Camera del Lavoro a Di Martino. E’ la
sua memoria infatti che ha spinto Mimmo Clesi, Piero Cuccia e Salvatore Verardo
a battersi in un non indifferente impegno perché la “giustizia” non sia solo una parola e ... basta.
Di Martino in materia di ricorsi
tributari ha fatto crescere la generazione dei giovani a lui vicini. Negli anni
successivi al terremoto lui personalmente curava centinaia e centinaia di
ricorsi contro le imposizioni fiscali che –nonostante la disciplina agevolativa
per il Belice- colpivano pesantemente i contribuenti contessioti, gli automobilisti, i
commercianti, i coltivatori locali etc.
Si, i ricorsi (e adesso l’esito
positivo) noi promotori dei ricorsi li dedichiamo, ancora oggi, alla memoria
del grande sindaco di Contessa Entellina.
E siccome ci accorgiamo che il
rispetto delle leggi fiscali non sempre viene scrupolosamente osservato non
escludiamo di dover ancora intervenire.
“Legalità” e “Giustizia” -ci
insegnò Di Martino- restano parole se non si applicano ai fatti.
Un sentito grazie va all'amico avvocato Li Causi che mai ci ha fatto mancare consigli, sostegni e soprattutto amicizia.
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